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Cna Teramo e Comune di Roseto, botta e risposta sull'Imu

 

Botta

Cna: «Sotto l'albero di Natale delle imprese rosetane aumento dell'Imu e 4 milioni di debiti»

 

TERAMO, 29.11.2013 - La CNA è consapevole che il momento non sia facile per nessuno: cittadini, imprese, Pubblica Amministrazione; ma il senso di responsabilità, soprattutto da parte di chi ricopre cariche istituzionali, non dovrebbero mai venir meno.

Per meglio esplicitare quanto vogliamo dire è necessaria una breve cronistoria.

In data 1° Ottobre 2013, durante l’iniziativa pubblica organizzata dalla CNA in diverse piazze abruzzesi per denunciare l’iniqua tassa sugli immobili delle imprese: l’IMU Day; il Sindaco si impegnava a mantenere l’aliquota al 7,60.

La CNA aveva insistito per una riduzione del tasso percentuale, ma in virtù delle difficoltà finanziarie del Comune, l’Associazione datoriale riteneva comunque apprezzabile l’impegno dell’amministrazione comunale.

Siamo quasi a fine anno e si apprende che il Comune di Roseto ha portato l’IMU al tasso del 10,6%.

La doccia fredda per le imprese, non finisce qui. E’ notizia di questi giorni, infatti, che l’Amministrazione comunale ha inviato alle imprese del territorio una lettera in cui chiede il pagamento per le indennità a favore dei proprietari dei terreni espropriati per la realizzazione dell’area artigianale nei pressi del casello autostradale.

Ne consegue che le imprese dovranno, secondo il Comune, sborsare più di 4 milioni di euro, nonostante, più di 10 anni fa, le aziende furono rassicurate rispetto alla rimozione degli ostacoli burocratici.

Non stiamo qui a ricordare la beffa ed il danno che le imprese dell’area artigianale andrebbero a subire, anche perché è comprensibile a tutti. Ciò che invece, preme sottolineare è che la Politica debba tornare a tracciare scenari desiderati per la propria comunità.

Ad oggi le imprese coinvolte sono ancora in attesa di conoscere gli esiti  di una transazione  intavolata con i proprietari dei terreni.

Come più volte ha dichiarato la CNA, se le aziende coinvolte non saranno sostenute dalle Istituzioni, l’inevitabile effetto sarà la loro chiusura e il licenziamento di un numero ancora maggiore di dipendenti.

Per sviluppare strategie sono necessari soldi e oggi ce ne sono pochi, ma altrettanto importante è scegliere dove indirizzare le risorse, come mantenere coesa la propria comunità; invece, l’impressione sulla politica intrapresa dall’Amministrazione rosetana, sembra muoversi in direzione opposta.

L’auspicio della CNA è che l’amministrazione comunale, sotto l’albero di Natale degli imprenditori, faccia trovare un po’ di solidarietà; occorre molto altro per risolvere i problemi che oggi vive il tessuto produttivo, ma che un’istituzione, quale il Comune, non rappresenti almeno un ulteriore ostacolo alla ripresa delle nostre aziende.

Teramo li 29 .11.2013

Ufficio Stampa

CNA TERAMO

 

 

Risposta

Il Sindaco Pavone: «Sull'Imu scelta obbligata. Per salvaguardare gli imprenditori dell'area artigianale stiamo facendo il possibile con il ricorso in Cassazione e il tentativo di perequazione urbanistica»

ROSETO, 30.11.2013 - Il sindaco Pavone risponde alla Cna provinciale sull'Imu e sulla questione delle aree artigianali attigue all'autoporto. "Il passaggio dal 7,6 al 10,6 per mille dell'Imu su seconde case e attività produttive è stata una scelta obbligata - spiega il primo cittadino - per fronteggiare l'espropriazione attuata dallo Stato centrale che ha sottratto al Comune di Roseto 1 milione e 800mila euro. Questo ha determinato un ammanco per le casse comunali di pari valore, di cui abbiamo saputo ai primi di novembre dagli uffici, e che abbiamo dovuto sanare per chiudere il bilancio di previsione entro il mese. Ribadisco che tengo sempre fede agli impegni assunti, per quanto dipende dallle mie possibilità. In questo caso non si poteva fare diversamente, tra l'altro c'è da dire che finora a Roseto avevamo mantenuto l'aliquota Imu alla soglia minima prevista dalla legge del 7,6 per mille, mentre altri Comuni avevano deliberato già l'aumento tra i mesi di giugno e luglio".
 

Il sindaco interviene anche sulla vicenda degli indennizzi ai proprietari dei terreni espropriati per la realizzazione dell'area artigianale nei pressi del casello autostradale. "Si tratta di una situazione - prosegue Pavone - che i dirigenti della Cna provinciale conoscono benissimo, determinata da un annoso contenzioso che si è risolto con sentenze della magistratura che hanno dato ragione ai due proprietari espropriati dei terreni. La nostra amministrazione sta facendo tutto il possibile per salvaguardare gli imprenditori locali ed ha intrapreso sia la strada del ricorso in Cassazione, di cui stiamo attendendo gli esiti, che il tentativo di perequazione urbanistica, proponendo ossia ai privati una compensazione totale o parziale dell'importo dovuto attraverso una variante urbanistica. In tal senso abbiamo presentato la nostra proposta alle controparti, anche se il tentativo avrebbe sicuramente avuto maggiori possibilità di successo, come anche la Cna converrà, se fosse stato esperito prima che intervenissero i pronunciamenti della magistratura".

Roseto, 30/11/13
Ufficio Stampa Comune di Roseto

 

 

 

 

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