Direttore  Responsabile Ludovico RAIMONDI

Collaboratore Vincenzo RAIMONDI

www.giulianovailbelvedere.it, sede legale a Giulianova (Te), Viale dello Splendore 12/a
Redazione
Opinioni
WebCam
Meteo
I ricordi
Fotogallery
Link vari
News

I vongolari sul piede di guerra contro l'Area Protetta Marina del Cerrano

 

PESCARA (Te), 19.10.2013 - Da Walter Squeo, Presidente di FEDERPESCA ABRUZZO e rappresentante del COGEVO, riceviamo e pubblichiamo:

Ottima scelta quella di creare l’Area Protetta del Cerrano per assicurare qualche impiego a livello locale e distruggere di conseguenza un settore produttivo, quello della pesca delle vongole Abruzzesi. I pescatori di vongole del COGEVO, che sono fermi in porto dal primo Agosto senza stipendi nè ammortizzatori sociali e niente di niente, annunciano proteste eclatanti atte a smuovere questa politica di immobilismo che non tutela  affatto  il mondo del lavoro la gente di mare e tutto l’indotto. E’ scandaloso quello che sta accadendo per questo settore che nel contempo deve anche onorare le assurde normative imposte dalla Comunitatà Europea con spese aggiunte nella gestione delle imprese di pesca che non tutelate dalla Regione rischiano di fallire. I pescatori di vongole vogliono portare tutte le imbarcazioni davanti alla Torre del Cerrano. Questa è la volontà di chi sta subendo un’ingiustizia.   E pensare che il nostro settore era il fiore all’occhiello della regione distrutto ora da una errata politica Antilavoro.

Fedepersca chiede la convocazione urgente a causa della grave crisi in cui versano le vongolare del compartimento del CO GE VO ABRUZZO, il tutto dovuto all’istituzione dell’ Area Marina Protetta che ha tolto reddito ai pescatori e ha messo in ginocchio tutto il settore con conseguenze gravi per tutte le famiglie. E’ grave quello che sta accadendo in Abruzzo, bisogna trovare una soluzione prima che questa problematica diventi un problema sociale. Ci auguriamo che la Regione prenda posizione in merito.

da Walter Squeo Cogevo e Federpesca

Walter Squeo della Federpesca annuncia clamorose azioni di protesta e chiede alla Regione la convocazione urgente di una conferenza
 
 
 

  Testata giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della Stampa del tribunale di Teramo