TERAMO, 10.6.2013 -
Dal Csi di Teramo riceviamo e pubblichiamo:
3000 atleti per 34 comitati. Sono gli eloquenti
numeri messi in scena a Lignano Sabbiadoro
(UD) dal 5 al 9 giugno scorsi, per il
campionato nazionale di Ginnastica Artistica e
Ritmica griffati Centro Sportivo
Italiano.
Esaltante tanto quanto la partecipazione
abruzzese, con tre associazioni teramane
presenti, capaci di centrare globalmente la
bellezza di quattro podi.
Un’inezia ha separato dalla vittoria finale
Ludovica Pompilii (Cam Ritmica Teramo)
e Antonella Bianconi (Asd Spes Nova),
entrambe collocatesi al secondo posto,
rispettivamente nella categoria “Ragazze Super
cerchio” e “Ragazze Large fune”.
Un altro piazzamento d’onore è arrivato dalla
Prima Categoria Large, nell’esercizio di squadra
“quattro cerchi”, grazie al quartetto composto
da Bianconi Alessandra, Mattioli Melissa,
Micucci Miriana e Murati Genni (Asd
Spes Nova), mentre la coppia formata da
Ciccarelli Lorenza e Cristofani Federica
(Asd Dimensione Fitness) ha
centrato il terzo posto nella “coppia cerchio”
categoria “Tigrotte”.
Premiazione soltanto sfiorata, invece, per la
stessa Pompilii nelle “Ragazze Super fune” e per
Gabriella Caponi (Asd Dimensione
Fitness) nella gara “Ragazze Medium fune”.
Ho raccolto sensazioni positive – le
parole della consigliere provinciale ciessina
Simona Ferrante – il livello delle gare
era elevato e ho scorto la tensione anche sul
volto delle giovanissime atlete, in vista di
esami più importanti che le attenderà nella
vita. Mi ha favorevolmente impressionato, poi,
il livello di concentrazione e il modo di
affrontare la sconfitta da parte di tutte le
partecipanti, sottolineando l’ottima performance
complessiva delle nostre associazioni presenti,
tutte premiate”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la responsabile
tecnica regionale di Ginnastica Ritmica Licia
Carminucci: “È stato bello già esserci,
semplicemente presenziare ad un momento di
portata nazionale come questo, con dieci regioni
rappresentate. Torniamo a casa con un’esperienza
interessante, anche perché era la mia première
e, come le giovani atlete, non avevamo idea del
livello competitivo che avremmo incontrato. Mi
immedesimo in loro e lavorare un anno intero per
traguardare un podio è quanto di meglio ci si
potesse attendere. Per tutte, però, vale l’idea
di un miglioramento progressivo”. |