TERAMO, 10.9.2013 -
Dal Csi Abruzzo riceviamo e pubblichiamo:
Nel tardo pomeriggio
di ieri, Domenica 15 settembre, si è
ufficialmente alzato il sipario sulla nuova
stagione sportiva del Centro Sportivo
Italiano di Teramo.
In una location d’eccezione, qual è il
Santuario di San Gabriele, di fronte ad una
folta platea, sono state presentate nel
dettaglio le novità e le piacevoli conferme
relative all’annata ormai alle porte,
nell’ambito della convention “Giocare per
credere negli altri”.
Un ospite su tutti ha calamitato l’attenzione
dei presenti, l’ex schermitrice olimpionica
Giovanna Trillini, oltre trenta medaglie
conquistate in carriera, tra Mondiali, Giochi
Olimpici e Europei e la gradevole etichetta di
essere stata la prima atleta donna a vincere due
Ori nella stessa Olimpiade (Barcellona 2002),
dominando la scena del fioretto femminile negli
anni Novanta e nel Duemila.
Nel faccia a faccia tenuto con il giornalista
Marco De Antoniis, la campionessa jesina ha
spaziato dal racconto della sua carriera da
protagonista in pedana, al presente da
allenatrice, entrambi i ruoli conditi da una
parola in comune, il successo: “Ho cominciato
ad avvicinarmi alla scherma a soli sette anni,
peraltro in modo fortuito, visto che mi ero
rotta la clavicola giocando con mio fratello
maggiore. Praticamente fu il medico a
consigliare ai miei genitori la pratica di
questo sport, perché ritenuto più adatto per far
riacquisire all’arto la piena funzionalità. Ho
avuto, poi, la fortuna di poter contare su
educatori prima che maestri, quali Ezio
Triccoli e Stefano Cerioni: con loro
sono arrivate gioie meravigliose. L’attimo
indimenticabile? No, non è una medaglia in
particolare, ma l’essere stata nominata
portabandiera azzurra durante la cerimonia
d’apertura delle Olimpiadi di Atlanta, un
momento che illuminerà per sempre i miei
ricordi”.
L’amore per la scherma, tuttavia, non è
diventato assuefazione con il passare degli
anni, anzi: “Ho sempre desiderato allenare i
più giovani, ma da poco meno di un anno sono
anche coach di Elisa Di Francisca, una
scelta che ho accolto con estrema soddisfazione
perché voluta fortemente da lei. Certo, tra
l’essere protagonista in pedana e fuori, la
differenza è considerevole...”.
Tanti gli interventi, con Michele
Marchetti, Direttore Nazionale Area Welfare
CSI, a tagliare idealmente il nastro, con
l’introduzione a lui affidata, ripercorrendo le
tappe che hanno storicamente accompagnato il
Centro Sportivo Italiano, a pochi mesi dalla
ricorrenza del settantennio.
I saluti del Delegato CONI di Teramo Italo
Canaletti e di Guido Campana,
Assessore allo Sport e agli Eventi del Comune di
Teramo, hanno fatto da prologo al momento
assembleare.
Roberto Monterosso (Direttore Tecnico
Provinciale) ha evidenziato la parte agonistica
svelando i nomi delle società iscritte ai
campionati stagionali di calcio a 7 categoria
“Open” e “Over 35”, calcio a 11,
pallacanestro Eccellenza e pallavolo mista.
Iscrizioni aperte fino al 25 settembre per
la Promozione di Pallacanestro, per il Calcio a
5 Open e per il Calcio a 11 Over 35.
La responsabile della formazione, Rita Di
Carlo, ha invece sottolineato l’importanza
che l’Ente arancio-blu rivolge per il progetto
educativo e la formazione stessa, intesa come
azione, da intraprendere nell’ambito di un
circuito esperienziale, in grado di coinvolgere
le persone in stage arbitrali, per preparatori
atletici, dirigenti e giudici sportivi.
Dopo lo spazio riservato alle polizze
integrative per il comitato, curato da
Antonio Perillo, responsabile della “Broker
Team”, è stata la volta della segretaria
Alessandra Danese, che ha illustrato il
funzionamento del tesseramento on-line.
Il responsabile della comunicazione del CSI
Teramo Marco De Antoniis, ha successivamente
ringraziato i media per la vicinanza espressa in
questi anni, ribadendo l’attenzione del comitato
verso i Social Network, esplorabili anche
attraverso il rinnovato sito web
www.csiteramo.it,
e le partnership avviate con i quotidiani
cartacei e le emittenti televisive del
territorio.
Il presidente CSI Angelo De Marcellis ha
chiuso il momento assembleare: “Mi auguro che
gli obiettivi presentati oggi, frutto delle
esigenze scaturite dalle stesse associazioni
sportive, non siano raggiunti da una meccanica e
sterile sequenza di procedure da svolgere ma da
significative relazioni umane, sviluppate per
tutto l’anno, tra tutte le componenti del
movimento. In un periodo storico segnato dagli
effetti della crisi - ha concluso il numero
uno arancio-blu – ritengo che la
responsabilità sociale delle nostre associazioni
debba assegnare il compito di diffondere
positività, ottimismo e fiducia nelle giovani
generazioni, gli adulti e gli anziani.
Quest’anno giochiamo per credere, per credere
negli altri!”. |