TERAMO, 26.5.2013
- Circa 5.000 visitatori
nei giorni di sabato 23 e domenica 24 marzo
hanno decretato il successo della XXI
Giornata FAI di Primavera, organizzata a
Tossicia dalla Delegazione di Teramo del Fondo
Ambiente Italiano. Particolarmente apprezzati i
beni aperti per l'occasione, sia nel borgo che
fu capitale della Valle Siciliana, sia nelle
vicine frazioni. Tante persone curiose e
interessate si sono soffermate ad ammirare il
meraviglioso portale della Chiesa di
Sant'Antonio (nella
foto), la
preziosa statua della Madonna Sdraiata,
il fascino antico del Palazzo del
Quattrocento, la Chiesa di Santa
Sinforosa ferita dal terremoto e aperta
anche grazie all'assistenza della Protezione
Civile, il Museo delle Genti del Gran Sasso
presso l'imponente Palazzo Marchesale,
l'isolata Cappella della Madonna della Neve.
Impeccabile l'organizzazione, in collaborazione
con il Comune di Tossicia, la Comunità Montana e
le Pro Loco, che ha messo a disposizione dei
visitatori (spesso giunti in gruppi numerosi)
dei bus-navetta per il tour nei centri di
Azzinano (il paese illuminato dai muri
dipinti delle case), Aquilano (con la
Chiesa di Santa Rufina) e Chiarino (con
le sue antiche botteghe dei ramai).
Preparatissimi gli 'Apprendisti Ciceroni', le
giovani guide dell'Istituto Comprensivo di
Tossicia e Colledara e dell'Istituto Di
Poppa-Rozzi di Teramo che hanno accompagnato le
visite illustrando la storia dei beni e delle
opere esposte. Prese d'assalto le dieci
postazioni informative dislocate dal FAI in
prossimità dei beni visitabili, gestite dai
volontari del Fondo Ambiente Italiano con in
testa il Capo della Delegazione di Teramo, la
dottoressa Franca Di Carlo Giannella.
L'obiettivo delle Giornate FAI di Primavera,
quello di far scoprire i tesori dell'Italia per
sensibilizzare alla tutela e alla conservazione
dell'arte, dell'ambiente e del territorio, è
stato perfettamente centrato. |