GIULIANOVA,
26.11.2013
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Da Walter Squeo,
di
Federpesca e CoGeVo, riceviamo e pubblichiamo:
Le vongolare
tornano in mare il 2 Dicembre in quanto sono
ferme dal primo Agosto «a causa – dichiara
Walter Squeo, presidente di Federpesca Abruzzo -
della mancanza di prodotto dovuta al
restringimento del territorio causato dalla
politica regionale che ha voluto un’area
protetta che tutela solo le poltrone rosse di
chi gestisce tutto il sistema. E’ assurdo
scegliere di mandare a spasso i pescatori. Dal
signor Monticelli, sindaco di Pineto, nessuna
risposta su come viene gestito il cda del parco
fatto esclusivamente da cariche politiche. E’
vergognoso quello che sta accadendo ed è ora che
ci rispondono, dopo la conferenza della pesca
voluta dal sottoscritto e il verbale in cui la
regione prometteva una conferenza di servizi con
la provincia, il governatore e il ministero
dell’ambiente per trovare immediata soluzione.
Da allora nulla si è mosso». Squeo ribadisce:
«Siamo stufi di essere presi in giro» e intanto
con Di Mattia, presidente del Cogevo, si è
incontrato insieme alla marineria e a Corrado
Piccinetti, referente scentifico del ministero e
responsabile del Cnr di Ancona. «Questi ha
affermato che i pescherecci hanno bisogno di
spazio per lavorare e che bisogna trovare una
soluzione – sostiene Squeo -. Intanto si è
costretti a tornare in mare per insistere con la
pesca su un territorio che doveva ancora stare
fermo a giudizio dell’Istituto Zooprofilattico
che ha fatto dei rilevamenti in mare». Il
Presidente di Federpesca afferma che «la tutela
di un area protetta ha compromesso tutto il
territorio in cui si pescano vongole, senza
contare che i fiumi non sono protetti e
tutelati. Basta fare un giro sulla battigia per
capire come viene tutelata la natura nella
nostra bella regione. La battigia è una
discarica a cielo aperto dovuta all’incuria
fluviale» |