GIULIANOVA, 29.1.2013
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Il
Comando
Provinciale di Teramo della Guardia di Finanza,
nell'ambito di un’indagine di polizia
giudiziaria finalizzata, tra l’altro, anche alla
tutela della spesa pubblica e in particolare al
contrasto delle frodi ai bilanci della comunità
europea e nazionale, ha provveduto, in data
odierna, al sequestro per equivalente di beni
per un valore di € 53.225,72. in esecuzione
dell'ordinanza emessa dal G.I.P. presso il
Tribunale di Teramo su richiesta formulata dalla
locale Procura della Repubblica, nei confronti
del rappresentante legale della Teramo Lavoro
Srl.
Più in particolare, il provvedimento di
sequestro "per equivalente" è correlato a somme
indebitamente percepite in relazione all'autoassunzione
come coordinatore di progetto nella medesima
società, dallo stesso amministrata nonché a
condotte di truffa tesa a procurarsi un ingiusto
profitto, appropriandosi di somme detenute, ai
danni dei fondi europei, in specie del Fondo
Sociale Europeo.
Nel medesimo contesto, già in data 25.u.s, era
stata data esecuzione ad un'ordinanza cautelare
di tipo personale, con la quale era stato
disposto il divieto di dimora nel territorio del
Comune di Teramo, nei confronti del medesimo
soggetto.
L'attività è stata condotta dai finanzieri del
Nucleo di Polizia Tributaria di Teramo e trae
origine da una lunga indagine e numerosi
riscontri documentali, nell’ambito della quale
sono state segnalate numerose violazioni alle
normative di gestione della società e di oltre €
2.000.000 di fondi pubblici (Comunitari e
Locali) finalizzate alla promozione di servizi
per l'impiego, di politiche per il lavoro e per
la formazione. Per le irregolarità riscontrate,
nr. 09 soggetti sono stati segnalati alla
Procura della Repubblica che, nei confronti
dell'amministratore pubblico coinvolto, ha
richiesto l'adozione delle citate misure
cautelari personali e patrimoniali.L'attività
investigativa condotta dalla Guardia di Finanza,
sotto la stretta e continua direzione
dell'Autorità Giudiziaria, ha così, impedito la
continuazione dei illeciti comportamenti e, allo
stesso tempo, garantito il bilancio comunitario
e nazionale da una distrazione di risorse per
scopi illeciti. Il tutto anche mediante
l'applicazione delle recenti normative di
contrasto agli illeciti finanziari in materia di
spesa pubblica che consentono anche per tali
casi l'applicazione dei sequestri preventivi per
equivalente, finalizzati al concreto recupero
delle somme indebitamente sottratte. |