TERAMO, 9.2.2013 -
Dal Consigliere Provinciale Indipendente
Riccardo Mercante riceviamo e pubblichiamo la
seguente lettera aperta:
Al presidente della Provincia di Teramo dott.
Valter Catarra
Al presidente del Consiglio dott. Mauro Martino
A tutti i Consiglieri Provinciali
Teramo, 09 Febbraio 2013
Oggetto: dimissioni dalla carica di
consigliere provinciale.
In questi tre anni e mezzo di breve esperienza
politica mai avevo visto toccare un punto così
basso dal consiglio provinciale. Nella seduta
del 7 Febbraio scorso gli argomenti da discutere
erano tre: i dipendenti licenziati della Teramo
Lavoro, il taglio alle indennità e ai rimborsi
dei gruppi consiliari ed il progetto virtuoso
rifiuti ZERO per dire addio al cancerogeno
inceneritore e proporre un indirizzo per
risolvere lo stato emergenziale del settore.
Quisquilie per la maggioranza di centro destra
che dopo 40 minuti di conclave, per bocca del
suo capogruppo, ha avuto il coraggio di rinviare
tutti i punti all’ordine del giorno motivandolo
con la mancanza di tempo dovuta agli incalzanti
impegni della campagna elettorale.
Una sorta di legittimo impedimento modello
Teramo, avallato dall’inspiegabile silenzio dei
partiti di opposizione, nei confronti di
“piccole” emergenze quali l’occupazione, i costi
della politica e la salute pubblica. Uno
schiaffo in faccia alle decine di ex-dipendenti
presenti in aula e al rispetto delle istituzioni
che autocertifica , semmai ce ne fosse stata
ulteriore prova, l’umiliazione del proprio ruolo
istituzionale e la deriva del modo di fare una
“certa” politica. Un modo che non mi
appartiene, atteggiamenti che reputo
all’antitesi di una gestione dignitosa e
democratica della cosa pubblica.
Non è mia intenzione fare facili
generalizzazioni, e diverse eccezioni ci sono,
ma confesso di provare forte disagio.
Alla luce di queste considerazioni e
coerentemente con quanto già annunciato nell’
Aprile scorso quando uscii dall’ Italia dei
Valori denunciandone le anomalie gestionali in
tempi certamente non sospetti, ritengo corretto
che a concludere la consiliatura sia un
esponente eletto sotto gli stessi ideali, o
presunti tali, dello stesso partito.
Desidero rivendicare con orgoglio alcune tra le
principali tematiche perseguite con atti
istituzionali, senza lesinare impegno e che
continuerò a seguire, quali la battaglia contro
le trivellazioni petrolifere per tutelare
l’unicità delle caratteristiche paesaggistiche e
socio-economiche del nostro territorio, quella a
salvaguardia della riserva naturale del
Borsacchio, l’aver sollevato per primo le
criticità della conduzione Teramo Lavoro,
l’esposto ancora pendente alla corte dei conti
sui doppi incarichi e sulle doppie indennità
degli eletti. Infine la soluzione ecosostenibile
all’emergenza rifiuti che sono sicuro il Partito
Democratico e gli altri porteranno a compimento
con sentita convinzione.
Saluto rispettosamente tutti i dipendenti della
provincia, gli ex lavoratori della Teramo Lavoro
in modo particolare, tutti i rappresentanti del
consiglio e più in generale quanti mi hanno
consentito di fare questa prestigiosa esperienza
che credo di aver svolto al meglio delle mie
capacità, seppur minime, ma certamente a schiena
dritta.
Mi dimetto dalla carica di Consigliere
Provinciale. |