TERAMO, 14.2.2013 -
Dal Consigliere Provinciale Indipendente
Riccardo Mercante riceviamo e pubblichiamo
la controreplica al
Capogruppo del PdL Flaviano Montebello:
In gergo giuridico potrebbero definirsi False
Comunicazioni Sociali le dichiarazioni del
consigliere provinciale del Pdl Flaviano
Montebello. Un tentativo comico di mascherare la
sua storica performance nel consiglio del 7
Febbraio scorso trascritta negli atti
consiliari, che gli è valsa il tributo di un
fragoroso applauso ironico da parte degli ex
dipendenti presenti all’assemblea.
Non torno nel merito degli argomenti già ben
documentati e di pubblica conoscenza, mi limito
solo a dire che diversamente dal suo stato
d’animo, che pare corrispondere a quello della
maggioranza, non c’è da sorprendersi per nulla
del loro stupore di fronte alle mie dimissioni.
Un istituto di tutta evidenza sconosciuto al
corporativismo della classe politica dove tutti
salgono e siedono e nessuno scende.
Se fossi il consigliere Montebello, senza alcuna
ostilità personale, non ci penserei un secondo a
dare le dimissioni dal doppio incarico che
riveste nel consiglio d’amministrazione
dell’Arpa e a restituire tutti gli stipendi
mensili incassati, probabilmente in modo
illegittimo, ai sensi del decreto legge n.
78/2010. L’azienda di trasporti potrebbe
ristabilire numerosi collegamenti tagliati con i
comuni dell’entroterra che hanno isolato
pensionati, studenti e lavoratori. Sono queste
le cose che interessano ai cittadini, gli unici
a pagare sempre il conto della mala politica e
che non possono dimettersi.
Un comportamento responsabile che se da un lato
non sarebbe sufficiente a coprire i fallimenti
della sua amministrazione e la depredazione
messa in atto nella città che l’ha eletto,
dall’altro gli consentirebbe di ristabilire un
minimo contatto con il mondo che lo circonda e
con le difficoltà quotidiane delle famiglie. |