TERAMO,
17.10.2013 -
Castelli si candida a
diventare il “paese
della creatività”
all’insegna della
ricerca e del design
declinando l’antica arte
della lavorazione
ceramica in nuove forme
contemporanee: come
prima iniziativa quella
di realizzare in
prototipo di un
contenitore da esterno
che copra gli
antiestetici contatori
delle utente domestiche,
acqua, gas e luce che
attualmente si trovano
in commercio.
“E’ un prodotto
che non esiste ma del quale il mercato sente
l’esigenza visto che i contatori in uso, in
resina o materialo zincato, sono particolarmente
invasivi dal punto di vista estetico e del
decoro urbano, stridono con le peculiarità dei
centri storici ma anche con i tratti più
contemporanei dell’architettura urbana –
ha spiegato questa mattina Eugenio Rosa
del “Comitato Premio Serafino Mattucci” nel
corso della conferenza stampa che si è svolta in
Provincia –
noi vogliamo
proporre alle aziende nuove idee e nuove
opportunità di sviluppo di quella che è una
nicchia di mercato ma su scala mondiale”.
I prototipi verranno scelti con un concorso di
idee, lanciato a livello nazionale “Un
contenitore fra tradizione e design” (le
domande vedi allegato potranno essere presentate
fino al 31 gennaio 2014) rivolto sia a
studenti che a professionisti e il comune di
Castelli sarà il primo ad ospitare questi nuovi
“mobili urbani”: “E’ evidente l’enorme valore
aggiunto del progetto che diventa il simbolo, in
questo momento così difficile, di una capacità
di reazione imprenditoriale nel segno
dell’innovazione – ha dichiarato il sindaco
De Rosa – sicuramente installeremo a Castelli
i primi prototipi e ci auguriamo che altri
borghi e centri storici seguano il nostro
esempio, diventando testimoni, con la loro
azione, dell’arte di Castelli e dell’identità
storico-culturale del territorio teramano”.
Il “Comitato Premio Serafino Mattucci*”
- composto da imprenditori locali e da
istituzioni e fra queste il Comune di Castelli,
la Provincia, l’Ente Parco Gran sasso Laga, il
Bim, la Scuola di design e Architettura
“Vittoria”, l’Università degli Studi di
Camerino, Università degli Studi dell’Aquila, il
Dipartimento di Architettura di Pescara – vuole
fare di Castelli “un polo d’attrazione
internazionale per quanto riguarda la creatività
e le professionalità del settore del design,
sperimentando prodotti nuovi legati al materiale
ceramico”.
“Solo chi ha tradizione, scuola e capacità
produttiva e a Castelli la filiera è completa
può avere una spinta così innovativa ed è per
questo che il progetto suscita attenzione ed
entusiasmo: una sorta di uovo di Colombo che
merita l’impegno delle istituzioni che sanno
bene quanto la città di Castelli rappresenti una
bandiera d’identità per tutto il territorio
provinciale” ha chiosato il presidente
Valter Catarra. |