TERAMO,
27.11.2013 -
Il Governo paga i suoi
debiti alla Provincia:
14 milioni e 915 mila
euro. Anni di
trasferimenti erariali
assegnati dalle diverse
Finanziarie – dal 1996
al 2012 - regolarmente
iscritti in bilancio e
impegnati per realizzare
opere pubbliche, per
servizi e forniture ma
mai arrivati nelle casse
dell’ente.
Così la Provincia, che dopo aver anticipato per
anni queste spese si è trovata di fronte ad una
crisi di liquidità che ha causato il blocco dei
pagamenti, ha deciso di fare causa allo Stato
per gli impegni non mantenuti. E nel maggio
scorso, davanti al Tribunale di Roma – difesa
dall’avvocato dell’ente, Antonio Zecchino – la
Provincia ha ottenuto un Decreto ingiuntivo
contro il Ministero del Tesoro.
Ora quei soldi sono arrivati e “finalmente,
potremo pagare tutte le imprese che hanno
maturato un credito sulla base di impegni
assunti dalla Provincia negli anni in questione
– afferma il presidente Catarra.
Teramo è una delle sette Province italiane che
hanno ottenuto il pagamento di quanto dovuto. E’
la prima volta che accade e si tratta di un
provvedimento destinato a fare giurisprudenza
anche se l’esito di altri ricorsi non è
altrettanto scontato in quanto il Ministero
dell’Interno potrà pagare solo fino alla
disponibilità del fondo dove in questi anni sono
stati accantonati i debiti verso gli enti
locali.
Così come sottolineato dalla Corte dei Conti,
una delle cause di formazione di una mole così
significativa di debiti dello Stato verso gli
enti locali è rintracciabile in una serie di
disposizioni normative che risalgono alla fine
degli anni ’90 in forza delle quali i
trasferimenti statali erano versati nei conti di
tesoreria degli enti locali solo quando questi
scendevano oltre una certa soglia. Più gli enti
erano virtuosi meno veniva trasferito anche se
il credito era stato regolarmente iscritto in
Finanziaria.
“Una battaglia di civiltà che restituisce
peso e dignità ai rapporti e agli impegni fra
istituzioni dello Stato e che fa giustizia di
una politica dissennata che, in questi anni, ha
scaricato sugli enti locali, e quindi sui
sistemi produttivi, economici e sociali, tutto
il peso delle Finanziarie e dei tagli”
afferma Catarra.
"Gli uffici di ragioneria si stanno
attrezzando per un tour de force: bisogna
preparare centina di mandati di pagamento in
poche settimane. "Ringraziamo gli uffici per il
lavoro svolto in questi mesi che ci ha consento
di raggiungere questo risultato e per l'impegno
che gli chiediamo nelle prossime settimane per
pagare tutti entro Natale –afferma
l'assessore al Bilancio Davide Di Giacinto –
oggi la Pubblica amministrazione è fra le
principali responsabili delle sofferenze
finanziarie di molte imprese e faremo tutto il
possibile e anche l’impossibile per saldare i
saldare i debiti, ben consapevoli che questo
costituisce una boccata d’ossigeno per tutta la
filiera produttiva”.
Oltre a pagare i debiti pregressi, i soldi del
Decreto, serviranno anche a ricostituire la
cassa – ad oggi vuota per le anticipazioni – e,
quindi, a tornare a spendere. |