TERAMO,
13.12.2013 -
Sei detenuti provenienti
dalla casa circondariale
di Ascoli Piceno, per un
anno, due volte al mese,
saranno al lavoro per la
pulizia degli arenili di
Alba Adriatica: Comune
pilota nella convenzione
che è stata firmata
questa mattina dalla
Provincia, ente
promotore
dell’iniziativa.
“Ci sono già altri Comuni che vogliono
partecipare al progetto” ha spiegato il
vicepresidente Renato Rasicci “fino ad
oggi c’erano state collaborazioni in questo
senso con la Casa Circondariale di Ascoli ma si
è trattato di eventi episodici. Con la
convenzione garantiamo la continuità
dell’esperienza”.
Alla firma erano presenti la direttrice del
carcere, Lucia Di Feliciantonio; la
sindaca Tonia Piccioni; il presidente
della Poliservice, Giovanni Antelli; il
comandante della Polizia Penitenziaria Pio
Mancini.
Sulla base dell’accordo stipulato con la
Provincia, la Poliservice – società di gestione
dei servizi ambientali per i comuni della
Vibrata – si occuperà degli aspetti logistici:
“Noi ci occupiamo di ambiente e non potevamo non
sostenere un’iniziativa che oltre a coadiuvare
le attività di pulizia delle spiaggie ha un
forte risvolto sociale. Con i detenuti abbiamo
già lavorato ed è stata un’esperienza fortemente
positiva” ha affermato stamattina Antelli.
Il vicepresidente Rasicci ha ringraziato il
comandante Pio Mancini: “per la disponibilità
e l’impegno della Polizia penitenziaria in
queste iniziative di recupero sociale dei
detenuti” e ha sottolineato i risvolti
positivi e concreti per la comunità: “visto
che la rimozione dello spiaggiato è un problema
molto sentito da tutti i comuni costieri che
sopportano i costi di un problema che viene
determinato a monte del fiume”.
“Per i detenuti sono giornate ecologiche
– ha affermato la Direttrice del carcere
– un lavoro di pubblica utilità con il quale,
in qualche modo, risarciscono la comunità per i
reati commessi e cominciano un percorso di
recupero sociale; percorso che, stando alla
nostra esperienza, produce sempre effetti
positivi sia sul detenuto sia nel rapporto fra
detenuto e comunità”.
I detenuti lavoreranno di sabato, ogni quindici
giorni, e saranno accompagnati dagli agenti di
Polizia penitenziaria. |