TERAMO,
2.12.2013
-
Mentre l'intero territorio provinciale è
interessato da smottamenti, frane e allagamenti
con Comuni, come Valle Castellana, completamente
isolati, il presidente Catarra rilancia le
richieste contenute nell'ordine del giorno
approvato all'unanimità giovedì scorso dal
Consiglio Provinciale.
"Questa è un'emergenza nazionale -
sottolinea il Presidente - il Governo
non può far finta di nulla, abbiamo bisogno di
un Piano straordinario e pluriennale per la
messa in sicurezza e la manutenzione del
territorio. I soldi che spendiamo in somma
urgenza scivolano via con le piogge: continuare
a intervenire in questo modo significa buttare
risorse dalla finestra e non ce lo possiamo più
permettere".
Nell'ordine del giorno, proposto dallo stesso
Catarra, si legge:
"Che venga recepita con urgenza la proposta del
Ministro dell’Ambiente per un Piano
straordinario e pluriennale di manutenzione del
territorio. Considerato lo stato nel quale versa
il territorio di buona parte del Paese,
considerati i danni economici che si sommano a
quelli già drammatici della crisi strutturale,
riteniamo che vada revisionata la spesa pubblica
– fondi per le forze armate, contributi di
solidarietà alle cosiddette “pensioni d’oro”,
abbassamento del tetto di spesa per la dirigenza
pubblica e delle società pubbliche partecipate,
dimezzamento del numero dei parlamentari, per
citare alcune delle voci di spesa più
controverse – per destinare immediatamente
maggiori risorse certe al Piano
Chiediamo
Che iI Parlamento approvi con urgenza la
proposta di legge per scorporare dal Patto di
stabilità gli investimenti per la difesa del
territorio, basata sul presupposto che 1 euro
speso in prevenzione determina un risparmio di
10 euro in riparazione dei danni.
Sollecitiamo
I parlamentari teramani a prendere atto della
gravità della situazione, a firmare una
richiesta condivisa e congiunta in questo senso,
a sollecitare il Parlamento affinchè affronti al
più presto gli argomenti oggetto della
risoluzione
La Regione Abruzzo a farsi parte attiva nella
Conferenza Stato-Regioni affinchè tutte le
Regioni sottoscrivano una richiesta in questo
senso
Inviamo la risoluzione a Presidente del
Consiglio, Presidente della Camera e Senato,
Presidente della Regione Abruzzo, Presidente del
Consiglio Regionale". |