TERAMO, 1.10.2013
-
Venti milioni di euro per i danni dell’alluvione
2011. Sommati al resto degli stanziamenti
ottenuti, si arriva a 33 milioni di euro: per la
sola provincia di Teramo e senza nessuna nuova
accisa.
“Le Marche hanno ottenuto 25 milioni di euro
per tutta la Regione e hanno anche aumentato le
tasse ai cittadini: scusate se mi tolgo qualche
sassolino dalle scarpe ma per due anni mi sono
sentito ripetere dalla sinistra abruzzese questa
storia delle Marche e oggi che abbiamo ottenuto
maggiori risorse a costo zero per i cittadini
voglio sottolineare che per la prima volta nella
storia, l’Abruzzo sta davanti alle Marche in
molti indicatori” così il presidente
regionale Gianni Chiodi questa mattina in
Provincia per la firma del protocollo d’intesa
che sancisce il trasferimento dalla Regione
all’ente provinciale dei 20 milioni di Fondi Fas
programmazione 2000/2006 per la copertura dei
danni causati dall’alluvione del 2011 (1/2/3
marzo).
Nel 2012 la Giunta regionale su proposta del
Governatore deliberò di destinare 20 milioni
della programmazione Fas non spesa dall’Abruzzo
(periodo 2000/2006) per il rimborso dei danni
alluvione nel territorio teramano. La proposta è
dovuta passare al vaglio sia del Tavolo dei
sottoscrittori - Organismo di Governance degli
Accordi di Programma Quadro alimentati dalle
risorse FSC riunitosi in data 22 novembre 2012
presso il Ministero dello Sviluppo Economico –
sia del Comitato PAR FAS. Nel marzo dello scorso
anno, quindi, il CIPE, ha consentito la
riprogrammazione delle risorse.
“Tutti passaggi indispensabili e ineludibili
– ha sottolineato Chiodi – che
abbiamo atteso pazientemente mentre venivamo
criticati. Tutti sono capaci di trovare risorse
aumentando le tasse noi, invece, abbiamo fatto
due cose: abbiamo deciso da subito che gli
abruzzesi non potevano sopportare nuove accise
perché siamo l’unico Governo regionale che le ha
ridotte e abbiamo scelto di destinare 20 milioni
a questo intervento e non ad altri”.
Il trasferimento delle risorse alla Provincia verrà disposto
attraverso apposito provvedimento amministrativo
che la Direzione Affari della Presidenza della
Giunta regionale adotterà trenta giorni dalla
sottoscrizione del presente protocollo di
intesa.
“Non sono pochi rispetto alla congiuntura del
Paese
– ha affermato il presidente Valter Catarra
– e nessuno osava sperare tanto: oggi il
territorio teramano può contare su 33 milioni di
contributi. Cinque milioni da Dipartimento della
protezione Civile e 8 milioni provenienti dalla
Finanziaria grazie ad un emendamento presentato
dall’onorevole Paolo Tancredi. I tempi di
erogazione agli enti locali saranno davvero
rapidi perché le istruttorie sono già state
completate da tempo visto che abbiamo già
anticipato il 25% delle somme richieste dai
Comuni con i fondi che avevamo a disposizione”.
Alla firma del protocollo, questa mattina, erano
presenti l‘assessore alla Viabilità Elicio
Romandini – al quale il Presidente Catarra
ha riservato un particolare ringraziamento per
la celerità con la quale l’Assessorato e la
struttura tecnica, in una sola settimana,
all’epoca dei datti, collazionarono tutta la
documentazione necessaria alla richiesta del
risarcimento danni – il vicepresidente Renato
Rasicci; il segretario generale della
Presidenza della Regione Abruzzo nonché
consigliere provinciale, Enrico Mazzarelli;
l’assessore all’Ambiente, Francesco Marconi; i
consiglieri provinciali Luca Corona e
Massimo Vagnoni.
“Somme importanti che potremo usare per opere come il
Ponte di Campodino e che non avremmo avuto a
disposizione in nessun altro modo” ha
precisato Mazzarelli. Romandini, infine, ha
ricordato che una buona parte dei fondi, circa
12 milioni, sono destinati alla sistemazione
delle strade provinciali. |