TERAMO,
16.1.2013
-
Passa attraverso
una sponsorizzazione di 2 mila euro il sostegno
della Banca dell’Adriatico al Centro
Antiviolenza La Fenice.
L’appello del
vicepresidente Renato Rasicci per mantenere
aperto il Centro – avviato con fondi della
Regione (2008) e poi dal 2009 sostenuto solo
dalla Provincia e dalla Fondazione Tercas che
nel 2009 ha contribuito con 15 mila euro –
anche attraverso forme di sovvenzioni e
contributi da parte di organismi pubblici, in
primis Comuni, e privati non è caduto nel vuoto.
“Ringraziamo la
Banca dell’Adriatico che è la prima ad
intervenire ma siamo in contatto anche con altri
Istituti di Credito
– afferma –
c’è da registrare,
inoltre, la solidarietà del Prefetto, Valter
Crudo, che in una nota ufficiale ai Comuni e
alle istituzioni teramane ha invitato a
sostenere economicamente l’attività del Centro
Antiviolenza e quello di altre associazioni di
volontariato che operano a favore dei disabili”.
Il Centro
Antiviolenza, come altri servizi dell’ente,
erano supportati da collaboratori della Teramo
Lavoro - due assistenti sociali, due psicologhe
e un avvocato – e il mancato rinnovo della
convenzione con la società in house a causa
della momentanea mancanza di risorse sui
capitoli di bilancio – hammo messo in crisi
l’attività. Oggi il Centro rimane aperto al
pubblico solo due giorni alla settimana e solo
grazie all’attività di volontariato – a titolo
gratuito - svolta dall’associazione Iris. Iris è
presente nel Centro sin dalla sua costituzione,
anzi l’associazione risulta fra le promotrici
insieme alla Provincia.
“Il Centro
antiviolenza svolge un servizio fondamentale
all’interno della Rete provinciale antiviolenza
ed è inserito nella Rete nazionale dei centri
istituiti dal Ministero delle Pari Opportunità,
serve a tutto il territorio perché gestisce casi
delicati in tutti i Comuni: mi auguro che altri
seguano l’esempio della Banca dell’Adriatico.
Noi dal canto nostro parteciperemo con dei
progetti ai bandi che la Regione si appresta a
fare a beneficio dei Centri antiviolenza ma,
certo, ci vorrà un po’ di tempo”. |