TERAMO,
23.5.2013
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Dalla prossima settimana
l’attività del Centro
Antiviolenza riprenderà
regolarmente con il
supporto di 5
professioniste esterne:
2 assistenti sociali, 2
psicologhe e un legale.
Il centro, che da gennaio ad oggi ha comunque
garantito l’accoglienza alle donne con i
colloqui regolarmente svolti dall’assistente
sociale dell’ente, torna ad essere pienamente
operativo grazie anche alla campagna di raccolta
fondi promossa dalla Commissione pari
opportunità, dalla Consigliera di parità e dalla
stessa Provincia.
A gennaio, com’è noto, la Provincia non aveva
potuto rinnovare i contratti che garantivano i
servizi specializzati a causa della mancanza di
fondi: un problema comune a molte altre realtà
italiane in quanto i Centri non godono di linee
di finanziamento stabili ma vivono con i
contributi degli enti locali.
Oggi, grazie ai circa 9000
euro di contributi provenienti da privati e
istituzioni locali e alle 13
mila euro destinate dai consiglieri provinciali
(che all’unanimità hanno rununciato al Fondo per
i gruppi) è stato possibile coprire i costi
delle cinque professioniste selezionate con
avviso pubblico.
“E’ molto lungo l’elenco delle persone che
vorrei ringraziare per la mobilitazione che si è
creata attorno alla Fenice – dichiara il
vicepresidente con delega al sociale, Renato
Rasicci – ma adesso la cosa più importante è
che le donne vittime di violenza tornano ad
avere un punto di riferimento che, c’ è da
augurarsi, possa rimanere tale nel tempo. E a
questo obiettivo lavoreremo nei prossimi mesi”. |