TERAMO,
17.5.2013 -
Approvato dalla Giunta la proposta di
“programmazione” del personale “flessibile”:
proposta che dovrà essere sottoposta
all’attenzione dei sindacati. Nel contempo è
stato approvato un atto di indirizzo nei
confronti dei dirigenti con il quale,
compatibilmente con le risorse di bilancio,
vengano previste risorse per l’affidamento di
servizi strumentali alla in house Teramo Lavoro.
Per quanto riguarda il Piano – che quindi
consentirà la stipula di contratti flessibili
direttamente dalla Provincia – sono previste
5 figure a 18 ore riservati
per legge ai soggetti della legge 68 (orfani e
vedove); 56 figure professionali per il
settore Politiche del Lavoro e Formazione
(alcuni per la durata di tre mesi altri per la
durata di sei mesi); 1 contratto per il
settore Attività economiche e patrimoniali; 1
contratto per Addetto sicurezza luoghi di
lavoro.
Per quanto riguarda l’atto di indirizzo ai
dirigenti, invece, si prevede che laddove vi
siano risorse disponibili per supportare quei
servizi dell’ente che dopo il mancato rinnovo
dei contratti con la Teramo Lavoro (il 31
dicembre scorso) presentano delle criticità, "le
attività strumentali" vengano riaffidate alla
società in house.
“Ci siamo mossi seguendo le indicazioni di
legge per le assunzioni flessibili e sulla base
del confronto con i sindacati per evitare che i
<contratti flessibili> assumano le forme più
discutibili della precarietà come le famigerate
partite Iva - afferma il presidente
Valter Catarra – ora c’è un quadro di
riferimento certo e un atto di indirizzo
politico. Per quanto riguarda il Fondo sociale
non possiamo che far riferimento ai
finanziamenti ad ora disponibili; per coprire le
esigenze che abbiamo in altri settori i
dirigenti, compatibilmente con i limiti di legge
che anche le società in house devono rispettare
per le assunzioni e con le risorse che
riusciranno ad attivare, si procederà con
affidamenti alla Teramo Lavoro”. |