TERAMO,
2.10.2013
-
Sarà allestito
all’interno del Museo
delle acque del Parco
Gran Sasso Monti della
Laga, a San Pietro di
Isola, un “Museo sullo
sviluppo sostenibile”
figlio del progetto
europeo “We are
the planet”,
progetto ideato
dall’associazione
Solstizio con la
quale collabora
l’artista Giuseppe
Stampone.
Questa mattina il presidente Catarra – la
Provincia è capofila del progetto finanziato
dall’Europa – e Arturo Diaconale, in
qualità di Presidente del Parco, hanno
sottoscritto il protocollo d’intesa che
consentirà l’apertura del Museo e
l’installazione della struttura multimediale,
sperimentazione artistica che porta la firma di
Giuseppe Stampone e di Derrich De Kerckhove
(docente di sociologia della Comunicazione alla
Federico II di Napoli) che consente il dialogo
tempestivo virtuale e planetario di tutta la
rete di cittadini e attori istituzionali e
privati che si è creata attorno a questo
progetto
http://www.wearetheplanet.net/
Con We are the planet migliaia di bambini e
centinaia di docenti, nei quattro Paesi partner
(Italia, Spagna, Slovenia, Cipro) hanno avuto
modo di lavorare sugli scenari e sulle
problematiche dello sviluppo sostenibile
sperimentando nuovi linguaggi – artistici e
didattici – e dando vita a quattro Centri
interattivi (uno presso la Facoltà di Scienze
della Comunicazione all’Università di Teramo) e
ad una serie di Musei aperti in aree naturali e
protette o di particolare valenza ambientale.
“Un progetto suggestivo e ambizioso che si
muove su un binario che ci sta particolarmente a
cuore, quello dello sviluppo sostenibile, un
tema che ci vede protagonisti in Europa con
molte iniziative come il Patto dei Sindaci –
ha affermato il presidente Valter Catarra
- in questo caso, grazie all’associazione
Solstizio e alla sensibilità di Stampone, si
coniugano aspetti quali creatività, innovazione
e progettualità in nome della salvaguardia dei
valori ambientali. Con il Parco abbiamo trovato
un’immediata condivisione che vorrei allargare
anche ad altri progetti che ci hanno presentato,
come quello del Parco faunistico a Casale San
Nicola”.
Sarà un “museo aperto” ha sottolineato
Arturo Diaconale “perché a noi non
piacciono i musei chiusi: quelli che prima
vengono inaugurati e poi per mancanza di risorse
o personale non riescono a vivere. Il museo
dello sviluppo sostenibile si avvarrà delle
strutture e delle professionalità che usiamo per
il Museo delle acque e ritengo che possa
conferire un valore aggiunto al progetto che
stiamo portando avanti con passione: quello di
realizzare un vero e proprio Parco faunistico,
aperto al pubblico, nell’area di Casale San
Nicola”. Alla firma del protocollo erano
presenti anche il direttore del Parco, Marcello
Maranella, l’artista Giuseppe Stampone; Emidio
Sciannella e Maria Cristina Palombieri
dell’associazione Solstizio.
“Etica prima che estetica, la nostra formula neo
dimensionale, ideata con l’associazione
Solstizio, è costruita sulla interazione fra
arte, new media, didattica e ambiente
– ha spiegato Stampone – non credo al
monumento ma all’opera che si trasfigura con lo
sguardo dello spettatore. Ho iniziato lavorando
sull’acqua e per noi ambiente e sviluppo
sostenibile sono elementi di ispirazione
artistica e personale: grazie alla tecnologia
oggi è possibile un dialogo planetario
praticamente a costo zero e anche luoghi
difficili e impervi, come le aree montane,
diventano glocal grazie alla rete”. |