TERAMO, 13.9.2013
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Il modello scelto dalla
Provincia per intervenire sulla riqualificazione
dei fiumi teramani, attualmente sperimentato con
un progetto pilota sul Tordino, è stato premiato
a Vienna nell’ambito della 5° Conferenza sulla
riqualificazione delle aste fluviali: un
appuntamento internazionale che si sta svolgendo
sotto l’egida dell’Europa e del programma Life.
Il “contratto di fiume” , promosso e
implementato all’interno del programma europeo
Ercip grazie all’apporto professionale degli
architetti Maurilio Ronci (Agenda 21
locale) e Giuliano Di Flavio (settore
urbanistica dell’ente), si è classificato
secondo nella sessione “poster” dedicata alla
rappresentazione visiva e divulgativa delle
azioni intraprese.
Il premio è stato ritirato dal presidente
Valter Catarra
(nella foto)
che sta partecipando ai lavori del forum
internazionale: “La migliore risposta ai
dubbi sollevati dalla minoranza sul progetto di
fiume e sul modello individuato dall’ente: un
modello ampiamente partecipativo che include
tutti i soggetti pubblici e privati portatori di
interesse – afferma – altrochè che
commissione consiliare come chiesto dal
capogruppo del PD, Robert Verrocchio. Un
approccio vecchio, inutile e dilatorio, serve
solo a fare demagogia. Noi abbiamo operato e
stiamo operando con tecnici, professionisti,
sindaci, associazioni tutti coinvolti in maniera
paritaria, sulla base delle competenze e delle
conoscenze. Per questo in Europa ci hanno
premiato, ancora una volta”.
Grazie al modello adottato, la Provincia di
Teramo sarà capofila di una sperimentazione che
verrà introdotta dalla stessa Regione Abruzzo
con una specifica regolamentazione legislativa e
previa sottoscrizione di un protocollo d’intesa
con le quattro amministrazioni provinciali:
l’obiettivo è quello di superare l’attuale
frammentazione delle competenze sulle aste
fluviali, frammentazione che è la principale
responsabile dei ritardi sugli interventi che si
sono registrati in questi anni.
Con il progetto pilota sul Tordino si sta procedendo alla
raccolta di tutti i dati che riguardano lo stato
e la gestione del fiume Tordino: sulla base di
analisi verrà stilato un Piano per il
risanamento idrogeologico e il miglioramento
ambientale che sarà attuato da una cabina di
regia in grado di superare le attuali incertezze
amministrative.
“Nel protocollo d’intesa che sarà proposto dalla Regione,
questo modello, verrà sperimentato sul sistema
fluviale dell’intero Abruzzo con un modello che
vede decidere insieme, senza sovrapposizioni, la
Regione, l’Autorità di Bacino, le Province, i
Comuni. Grazie a questo approccio –
dichiara l’assessore all’Ambiente, Francesco
Marconi – la Provincia è stata
individuata fra i casi più interessanti in
Italia ed è stata invitata all’VIII Tavolo
nazionale dei Contratti di Fiume, che si terrà a
Firenze il 6 dicembre e il 25 sia io che il
Presidente parteciperemo alla riunione
organizzativa del Tavolo”. |