TERAMO, 12.4.2013 -
Basterà un hashtag/s: #segnalazioniteramo
e anche via twitter i cittadini potranno
interagire con l’ente per indicare in tempo
reale i problemi che incontrano sulle strade. E’
solo uno degli strumenti di dialogo e
partecipazione previsti dal nuovo sito web 2.0
della Provincia progettato e riempito di
contenuti all’insegna di una “amministrazione
aperta” e dell’accessibilità totale da parte dei
cittadini alle decisioni dell’ente.
Lo vuole la legge, come ha sottolineato il
segretario/direttore generale Gianna Becci,
questa mattina, intervendo alla conferenza
stampa di presentazione del nuovo sito e dei
provvedimenti assunti per garantire una totale
trasparenza e l’accessibilità totale: “ma la
Provincia di Teramo si è spinta oltre
pubblicando praticamente ogni atto sia
dell’esecutivo che delle strutture
amministrative perché, nel rispetto di questo
balzo in avanti rispetto al passato, il
cittadino non deve più chiedere siamo noi che
siamo obbligati a dare”. Saranno pubblicati,
in alcune sezioni sono già presenti
http://www.provincia.teramo.it/aree-tematiche/finanza-e-contabilita/espropri/lavori/metanodotto,
tutte le fasi di una procedura con la
possibilità per il cittadino di comprendere,
intervenire, acquisire documentazioni.
Pensato perché in un immediato futuro possa diventare lo
sportello on line dell’ente, il nuovo sito è
stato voluto dall’assessore al bilancio e
all’informatizzazione, Davide Calcedonio
Di Giacinto che ne ha sottolineato
alcuni aspetti: «I costi: non è stato speso
nulla per realizzare un prodotto altamente
innovativo, basato su sistemi open source,
progettato, reso fruibile e aggiornato
unicamente dai dipendenti dell’ente – ha
dichiarato – a costo zero anche la
formazione, fatta sia in aula che a distanza con
una piattaforma e-learning che ha consentito a
tutti i dipendenti di acquisire facoltà teniche
ma anche di inquadrare questo percorso in un
contesto che modifica profondamente la pubblica
amministrazione e l’approccio di chi ci lavora».
Il sito è stato realizzato dall’Ufficio stampa/redazione
web sulla base di un programma che ha
previsto: la formazione dei dipendenti (circa
100) che hanno aderito volontariamente; una
nuova architettura informatica (i contenuti sono
proposti non in base alla suddivisione
burocratica dei settori ma per argomenti di
interesse del cittadino); la revisione di tutti
i contenuti e un nuovo approccio all’editing. La
formazione è stata curata dall’Ufficio stampa/redazioneweb
in collaborazione con i settori Informatica e
Affari Generali e con la partecipazione, a
titolo gratuito di esperti esterni: Gianluca
Pomante e Gianmaria De Paulis.
Il sito nasce “integrato” con le piattaforme
social (Fb, Twitter, YouTube) ed è continuamente
monitorato con la Bussola della Trasperenza del
Ministero PA, il cosidetto “Magellano”.
I punti forti sono le due sezioni Trasparenza,
valutazione e merito e Amministrazione aperta,
ricca di contenuti, dati e cifre. Naturalmente
c’è ancora molto da fare anche perché è appena
stato approvato (pubblicato il 5 aprile) il
Testo Unico che riordina la disciplina della
trasparenza e che prevede, fra le altre cose, la
pubblicazione di tutti i dati, costi, compensi,
incarichi dei dirigenti e lo stato patrimoniale
degli eletti. Nei prossimi giorni il sito sarà
aggiornato anche su questi elementi ma, sin da
ora, si presenta, almeno nel panorama abruzzese,
come il sito pubblico maggiormente ricco di
contenuti e sicuramente ino di quelli dai quali
è più facile accedere alle informazioni
“sensibili” e utili per il cittadino.
Per realizzare al meglio questi impegni la
Provincia ha approvato
un Piano della Trasparenza
– che sarà immediatamente aggiornato al nuovo
Decreto Legge – curato da
Barbara Coccagna
(settore Affari generali) che, dialogando con i
giornalisti, ne ha illustrato i capisaldi: «Nel
Piano, rispetto alla tematica della trasparenza,
troviamo quali sono gli obiettivi che si
prefigge l’amministrazione, quali sono gli
strumenti con i quali la realizza e con quali
tempi”. Un aspetto significativo del percorso
intrapreso, ha poi sottolineato la Coccagna: “è
quello di realizzare un portale dedicato agli
open data: “Vogliamo rendere totalmente
accessibili e quindi gratuiti ai cittadini e
alle imprese quella mole di dati, statistici,
economici, sociali, urbanistici, che la
Provincia possiede. Dati che saranno resi in
formato aperto, utilizzabili automaticamente e
direttamente, da chi ne avesse interesse».
Infine sono stati illustrati da Antonella
Presante e Gianluca Di Carlo le “opzioni”
innovative: «Un sistema di ricerca
estremamente facilitato che guida per mano nella
ricerca dei contenuti e alcuni strumenti di
partecipazione avanzata. Una piattaforma
multicanale per la segnalazione dei problemi da
parte dei cittadini che utilizza i servizi di
cartografia dei più noti fornitori gratuiti di
mappe geografiche e che può essere scaricata con
un App anche sul telefonino; la sezione dedicata
ai sondaggi».
Questa sezione è stata
“inaugurata” con un sondaggio sul problema dei
rifiuti in mare – problema che la Provincia sta
affrontando con il progetto europeo Marlisco
http://www.provincia.teramo.it/aree-tematiche/europa/politiche-comunitarie/progetti/progetto-marlisco/prende-avvio-il-primo-sondaggio-europeo-sui-rifiuti-marini-nell2019ambito-del-progetto-7pq-marlisco
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che servirà a comprendere sia la percezione dei
cittadini rispetto alla gravità del fenomeno sia
a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto ai
comportamenti da evitare. |