TERAMO,
10.5.2013 -
Per la prima volta il 26
e il 27 maggio si voterà
con la differenza di
genere ma “nessuno lo sa
e nessuno ne parla”. Per
questo stamattina la
presidente della Cpo
Desireè Del Giovine
(foto)
e la consigliera di
parità, Anna Pompilii,
in una conferenza
stampa, hanno spiegato
le novità introdotte
dalla legge 215 del 2012
in materia elettorale.
“Nelle liste
nessuno dei due sessi puo’ essere rappresentato
in misura superiore ai due terzi e, cosa ancora
più importante, l’elettore, nella scheda, potrà
indicare due nomi: quello di un candidato
maschile e quello di una candidata femminile”
hanno affermato ricordando che con questa legge
si passa dal principio di “promuovere”
la presenza di ambedue i sessi negli enti
elettivi a quella di “garantirla” e questo
perchè pochissimi enti locali hanno posto in
essere le politica di pari opportunità indicate
dalle norme e, ciò, evidentemente, proprio
perché la maggior parte dei politici è di sesso
maschile e una riserva alle donne riduce i loro
spazi”.
Anche i componenti delle future Giunte dovranno
essere nominati dai Sindaci “nel rispetto
delle pari opportunità garantendo la presenza di
entrambi i sessi”.
Non piu’ un’opzione, quindi, che deve essere
recepita anche nei regolamenti e negli Statuti
degli enti locali.
Una novità significativa riguarda anche la par
condicio televisiva: gli organi di informazione,
negli spazi riservati alla campagna elettorale,
devono tener ben conto della rappresentanza di
genere avendo cura di avere candidati di tutti e
due i sessi |