TERAMO, 19.3.2013
-
Nell’ambito di servizi mirati al contrasto dello
sfruttamento della prostituzione all’interno di
appartamenti (c.d. “prostituzione invisibile”)
ed al favoreggiamento dell’immigrazione
clandestina di cittadine extracomunitarie di
nazionalità cinese, Agenti della Squadra Mobile
individuavano in Alba Adriatica (TE) e
Martinsicuro (TE) diverse abitazioni adibite a
vere e proprie“ case d’appuntamento”.
All’interno venivano identificate le ragazze
presenti, tutte di etnia cinese, dedite al
meretricio, la cui attività era ampiamente
pubblicizzata sulle pagine di alcuni giornalini
specializzati, con foto e recapiti telefonici.
Con gli approfondimenti investigativi veniva
accertato che risultavano essere stati contratti
matrimoni fittizi tra italiani compiacenti e
donne cinesi proprio per favorire l’ingresso
illegale sul territorio nazionale delle stesse
in realtà per fare esercitare loro la
prostituzione.
In tale contesto criminoso il ruolo primario era
di Mariani Wolfango, sessantacinquenne di
Genzano di Roma ma domiciliato a Grottammare
(AP) che, con la complicità di altri indagati,
provvedeva a documentare lo stato di convivenza
necessario per l’ottenimento da parte delle
cinesi del permesso di soggiorno per motivi
familiari.
L’importo complessivo che le straniere dovevano
sostenere per contrarre i fittizi matrimoni
ammontava a 10.000 Euro.
Nel corso delle indagini, protrattesi per
diversi mesi, venivano accertati una decina di
matrimoni falsi.
A conclusione dell’indagine la Squadra Mobile
deferiva alla locale Procura della Repubblica 12
persone, tra cinesi ed italiani, responsabili a
vario titolo di favoreggiamento
dell’immigrazione clandestina e di
favoreggiamento e sfruttamento della
prostituzione.
L’A.G., dopo aver stralciato per competenza
territoriale la posizione di alcuni indagati per
fatti delittuosi verificatisi in Toscana,
richiedeva al GIP di Teramo l’emissione di
provvedimento restrittivo a carico del Mariani,
principale indiziato e considerato la mente del
sodalizio criminale, conosciuto nell’ambiente
come il “cinese”. Il GIP di Teramo emetteva
Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere a
carico dello stesso che, dopo un periodo di
latitanza, è stato ieri sera rintracciato dagli
agenti della Squadra Mobile, tratto in arresto
ed associato al Carcere di Castrogno |