TERAMO, 25.9.2013
-
A conclusione di una mirata attivita’
investigativa, la Squadra Mobile, ha deferito
alla locale A.G., in stato di libertà, M.M.,
di anni di anni 25 e R.M., di anni 21,
senza occupazione, pregiudicati, entrambi
originari della provincia di Foggia, in quanto
responsabili di tentata rapina, aggravata
dall’uso di un’arma da fuoco, in danno di una
gioielleria sita nel centro di Giulianova
avvenuta nell’agosto 2011. I due complici, dopo
essere entrati nel negozio con la scusa di
visionare alcuni preziosi per un regalo, sotto
la minaccia di una pistola, immobilizzavano il
titolare ma l’uomo, poco dopo, reagiva sferrando
un pugno, riuscendo cosi’ a divincolarsi. Vista
la reazione, i due rapinatori si davano alla
fuga, dopo averlo colpito alla testa con il
calcio della pistola.
La laboriosa attivita’ d’indagine dei poliziotti
consentiva di acquisire utili elementi sul
modus operandi di altri rapinatori che
avevano “colpito” nella zona costiera abruzzese.
Si accertava cosi’ che un gruppo di cittadini
pugliesi era dedito a tale specifico tipo di
attività illecite. L’accurata visione delle
riprese video del sistema di videosorveglianza
della gioielleria, nonchè la comparazione
antropometrica delle stesse effettuata dal
Servizio Polizia Scientifica di Roma, hanno
consentito di identificare i due malviventi. Il
P.M. titolare delle indagini ed al quale
quest’Ufficio inoltrava apposita richiesta per
l’emissione dell’Ordinanza di Custodia Cautelare
a carico di entrambi, peraltro già sottoposti al
regime degli arresti domiciliari per altre
rapine ha portato alla recente richiesta di
rinvio a giudizio. |