TERAMO, 31.7.2013
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Nell’ambito di complessa attività di indagine di
natura patrimoniale, tesa all’aggressione dei
patrimoni nella titolarità di soggetti che
vivono abitualmente con proventi di attività
delittuose, personale della Divisione
Anticrimine - Sezione Misure di Prevenzione
Patrimoniali della Questura ha dato esecuzione,
in data 29 luglio u.s., al decreto di sequestro
beni emesso dal Tribunale di Teramo – Sezione
Misure di Prevenzione ai sensi del D. Lgs.
159/2011 su proposta del Questore, nei confronti
di LEVAKOVIC Carlo,
cinquantaseienne dimorante ad Alba Adriatica,
gravato da plurimi precedenti per reati contro
il patrimonio e contro la persona., nei cui
confronti era stata anche richiesta la
sottoposizione alla Sorveglianza Speciale della
P. S. con obbligo di soggiorno nel comune di
residenza.
Il LEVAKOVIC, attualmente in regime di
detenzione domiciliare, risulta elemento di
elevata pericolosità sociale tanto che lo
scorso 3 aprile è stato tratto in arresto in
esecuzione di O.C.C. nr. 784/12 RG GIP, emessa
dal Tribunale di Cassino perché responsabile,
in concorso con altri, di tentato furto
aggravato, resistenza a P.U. e danneggiamento.
L’acclarata spiccata e perdurante vocazione
criminale, basata sull’analisi della
considerevole quantità di reati commessi dal
LEVAKOVIC, ha consentito ai poliziotti che hanno
trattato il caso di delineare un giudizio di
elevata pericolosità sociale: autore di
numerosissimi reati contro il patrimonio, in
particolare furti in abitazione, e contro la
persona, aveva agito non solo nella nostra
provincia ma ripetutamente anche in varie
località italiane.
Nel contesto familiare emerge anche la figura
del figlio Danilo, coinvolto nell’efferato
delitto perpetrato in Alba Adriatica nel
novembre 2009 nei confronti di un giovane
imprenditore del luogo.
Il decreto del locale Tribunale è stato emesso
in accoglimento dell’ articolata proposta del
Questore che ha consentito così di “svelare”
l’esistenza dell’ingente patrimonio immobiliare
e finanziario nella disponibilità del LEVAKOVIC,
non derivante da attività lecite. Il patrimonio
è formalmente intestato ai suoi più stretti
familiari che, pertanto, rivestono la qualità
di prestanomi.
Il sequestro ha interessato i sotto indicati
beni:
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villa coloniale
di vani 10,5, ubicato ad Alba Adriatica (TE) in
via Bafile nr. 1;
- appartamento di vani 5 ubicato in Martinsicuro
(TE) in via Roma nr. 637;
- appartamento ubicato in Martinsicuro (TE) via
Buonarroti nr. 36;
- nr.
18 rapporti finanziari ( conto
deposito/corrente) intrattenuti con vari
Istituti di Credito;
Il valore del patrimonio complessivamente posto
sotto sequestro ammonta a circa 800 mila euro.
Il Tribunale ha, altresì, convalidato la
richiesta del Questore di applicazione della
misura di prevenzione della Sorveglianza
Speciale per la durata di anni due. |