TERAMO, 13.6.2013
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Hanno atteso il deflusso dei tifosi dell’Aquila
Calcio dopo l’incontro valevole per i play-off
nei pressi dell’area di servizio I.P. sita sulla
S.S.80 – Racc. “Teramo Mare”, scavalcando la
recinzione di separazione del Centro
Commerciale.
Al passaggio della tifoseria aquilana in
macchina diretta al casello di Basciano per il
rientro in quel Capoluogo, posizionatisi a bordo
strada probabilmente dopo avere individuato
stemmi e sciarpe con i colori della squadra
hanno lanciato sassi e brandito cinture
danneggiando anche alcune autovetture.
Le conseguenze avrebbero potuto essere tragiche
se fossero stati attinti i conducenti e
passeggeri dei mezzi, atteso anche che molti
viaggiavano con i finestrini aperti per la
temperatura elevata, con conseguenti sbandamenti
e gravi incidenti stradali.
L’immediato intervento dei poliziotti sul posto
ha evitato il peggio perchè il gruppo degli
ultras teramani vedendoli arrivare si è
dileguato tra la folla del centro commerciale e
dei tifosi del Teramo che iniziavano a lasciare
l’area dello stadio.
Il personale della Digos non si è dato per vinto
ed ha posto in atto tutte le strategie
investigative che hanno consentito in breve
tempo di identificare tutti i facinorosi.
Sono 8: 5 di essi già destinatari di
provvedimenti interdittivi dagli impianti
sportivi (c.d. DASPO) perché già resisi
responsabili di precedenti episodi di violenza
in occasione di incontri di calcio.
D.P.M., L.D.D., F.G., M.F., S.F., M.L., G.C.,
D.D.V., protagonisti di un tifo “folle” sono
stati denunciati all’A.G. per le violenze
commesse e, i soggetti già interdetti, anche per
essere stati presenti in aree di transito della
tifoseria.
Sono in corso di studio aggravanti per coloro
già sottoposti a DASPO e l’applicazione della
stessa misura per i tre che ne erano sprovvisti.
Si tratta di soggetti veramente votati alla
violenza, alcuni di essi, tra coloro già daspati,
si erano resi protagonisti anche degli scontri
avvenuti in occasione della partita con il
Chieti, del 17 marzo 2013. |