ROSETO,
7.2.2013 - Da
Pio Rapagnà, coordinatore della
Lista Civica Città per Vivere
ed ex parlamentare,
riceviamo e pubblichiamo:
E' arrivato il
momento, per tutti gli Amministratori “veramente
amanti degli interessi pubblici”, di prendere di
petto ed affrontare in via definitiva tutta la
problematica relativa alla realizzazione della
Variante alla attuale Statale 16 e alla
installazione da parte dell'ARTA Regionale delle
“centraline di monitoraggio” per la rilevazione
“in tempo reale” dei livelli di inquinamento
dell'aria causato dal traffico veicolare
all'interno dei centri urbani attraversati dalla
Statale 16 Adriatica e dalla Statale 150 della
Val Vomano.
Nonostante ripetute e accorate sollecitazioni da
parte della Lista Città per Vivere, nessuna
iniziativa “concreta” è stata assunta in merito
dal Sindaco di Roseto Enio Pavone e
dall'Assessore ai Lavori Pubblici e all'Ambiente
Fabrizio Fornaciari, direttamente
“responsabili”.
Purtroppo, ancora
volta negli ultimi 30 anni, per una
“intollerabile incapacità strategica”, gli
Amministratori del Comune di Roseto rischiano
seriamente di “perdere il treno dello sviluppo”,
poiché non ha “trasmesso” al Ministero per le
Infrastrutture e all'ANAS né il progetto
esecutivo “originario” della Variante alla
Statale 16 e né il tracciato “adeguato e
adattato” alle “nuove” esigenze del Piano
Regolatore Generale.
Per Roseto
Capoluogo, la Variante alla Statale 16 è stata
sempre considerata un'opera pubblica “strategica
e fondamentale” e le ricadute sul territorio
sono state sempre puntualmente richiamate da
precedenti Amministratori e Sindaci
“illuminati”, che, loro sì, hanno creduto
veramente e senza interessi privati da tutelare
e favorire, ad un futuro diverso e di qualità
della nostra già bella Città delle rose.
I circa 175 milioni di Euro assegnati per la
realizzazione della “Circonvallazione”, sono
ancora disponibili presso la Cassa Depositi e
Prestiti, e sarebbe un vero “peccato” perdere,
forse per sempre, la più importante e più grande
opera pubblica dalla nascita di Roseto e per
questo attesa dai Cittadini ormai da più di
mezzo secolo
Se l'attuale maggioranza di centrodestra non
vuole assumere alcuna iniziativa in merito,
convochi, quantomeno, una seduta
straordinaria e aperta del Consiglio Comunale
e si dia al più presto la parola ai Cittadini
attraverso la indizione e lo svolgimento di un
già richiesto “Referendum consultivo” che
“controbilanci” la valenza delle stesse recenti
elezioni amministrative con le quali sono stati
eletti tutti quei Consiglieri, Assessori e
Sindaco, che, adesso, non intendono assumersi
quelle responsabilità e quelle funzioni per le
quali, invece, sono stati eletti e nominati: e
una tale situazione, per la sua gravità ed
anomalia istituzionale, non può certo passare
sotto silenzio!
Anche per questo Città per Vivere rivolge un
appello ufficiale al Prefetto di Teramo, e
ne richiede l'intervento, per non vanificare il
notevole impegno profuso in merito nel recente
passato da diversi Prefetti, in unitarietà di
intenti con una vasta e qualificata “volontà
popolare” che, dagli anni '70 in poi, si è
sempre direttamente e chiaramente espressa
attraverso forme di partecipazione “pacifiche e
non violente” che, come la lotta anti-TIR e per
il dirottamento del traffico pesante sulla A/14,
sono state di esempio a livello nazionale e
anche vittoriose. |