TERAMO,
1.6.2013 - Mercoledì
5 giugno 2013 alle ore 18, nella Corte interna
della Biblioteca Provinciale “M. Delfico” di
Teramo, Pierluigi Battista presenta il suo
ultimo libro, La fine del Giorno, Rizzoli
Editore.
Vicedirettore, dal 2005 al 2009, e attualmente
editorialista del Corriere della Sera,
quotidiano per il quale cura la rubrica
settimanale Particelle elementari, Battista ha
iniziato la sua attività di scrittore e
giornalista con il settimanale Epoca per poi
trasferirsi a La Stampa, collaborazione che
interrompe per un anno, nel ’96, quando ricopre
l’incarico di vicedirettore per Panorama diretto
da Giuliano Ferrara. E’ stato anche conduttore
di programmi televisivi di approfondimento su
Raiuno e La7.
Per Rizzoli ha già pubblicato nel 2007
Cancellare le tracce e I conformisti
nel 2010.
Nel suo ultimo libro affronta, senza sbavature e
sentimentalismi di sorta, temi difficili quali
la malattia, la morte, l’amore maturo, con
incursioni rapide e, in apparenza, leggere, su
argomenti di scottante attualità, dagli scandali
privati alle pubbliche rivelazioni di personaggi
protagonisti, a vario titolo, della scena
internazionale. Tutto puntellato, con ironia
pungente ed erudita mai sterile e noiosa, da
citazioni letterarie e artistiche. Un libro
intenso, senza cedimenti o concessioni di
genere, sapientemente dosato nella scelta delle
parole e nell’ossatura del testo.
L’incontro, organizzato dalla Riccitelli con il
patrocinio della Provincia di Teramo, sarà
moderato dalla giornalista Pina Manente.
“L’iniziativa – afferma Maurizio Cocciolito,
presidente della Società della Musica e del
Teatro - vuole essere un’apertura, una sorta
di numero zero, ad altre forme di comunicazione
rispetto ai contenuti tradizionalmente in essere
alla Riccitelli, un ulteriore allargamento degli
orizzonti attraverso l’incontro e il
coinvolgimento dei protagonisti della cultura
contemporanea. Abbiamo scelto di cominciare da
questo interessante connubio tra giornalismo e
letteratura individuando in Pierluigi Battista,
che ringraziamo per aver accettato di venire a
Teramo, l’attento e ironico osservatore della
contemporaneità con cui dare una lettura
alternativa e originale di quanto accade intorno
a noi. Lui stesso, con questo libro così diverso
dai precedenti, si pone e ci pone tutti di
fronte a riflessioni che, credo, saranno di
grande interesse per quanti verranno ad
ascoltarlo” |