ROSETO
DEGLI ABRUZZI
(Te), 8.4.2013
- Si è svolto stamattina un incontro in Comune
tra il sindaco Enio Pavone e una
delegazione della locale associazione
commercianti, rappresentata da Annalisa
D'Elpidio, che, alla luce della
recrudescenza degli episodi di microcriminalità
sul territorio comunale, ha lamentato la grave
carenza di sicurezza in città. Presenti
all'incontro anche l'assessore al sociale,
Alessandro Recchiuti, il segretario
comunale, Vincenzo Benassai, e il
funzionario dell'Ufficio commercio del Comune,
Giuseppe Vallese.
Un vero e proprio grido d'allarme quello
lanciato dagli esercenti commerciali rosetani,
che hanno chiesto al sindaco Pavone di attivarsi
presso le autorità competenti affinché Roseto
sia dotata di maggiori organi di controlli posti
a presidio del territorio, attraverso un
ampliamento degli organici già presenti e un
migliore coordinamento delle forze dell'ordine e
della polizia municipale. I commercianti
chiedono anche l'introduzione di sistemi di
videosorveglianza; telecamere che, posizionate
nella zone a maggior concentrazione di esercizi
commerciali, potrebbero svolgere una funzione di
deterrenza e prevenzione dei reati.
"Preoccupazioni e istanze del tutto
condivisibili - ha dichiarato il sindaco
Pavone -, che l'Amministrazione si farà
carico di rappresentare agli organi competenti.
Per questo, abbiamo sollecitato un incontro con
il Prefetto di Teramo, Valter Crudo, e
ottenuto che la prossima riunione del
Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza
pubblica, presieduta appunto dal Prefetto,
si svolgerà proprio qui a Roseto. Sarà
l'occasione anche per illustrare nella sede
competente gli indirizzi contenuti nella mozione
sulla sicurezza, già votata all'unanimità dal
Consiglio comunale, anche in considerazione del
fatto che la seconda città per numero di
abitanti della provincia richiede sicuramente
una maggiore attenzione sotto questo profilo".
La mozione, inserita in un più generale
"Progetto Sicurezza" al quale
l'Amministrazione intende dar corso, prevede tra
le varie iniziative: il potenziamento
dell'organico della locale caserma dei
Carabinieri, l'attivazione, presso il Ministero
dell'interno, della procedura per la richiesta
di un Commissariato di polizia sulla costa;
l'istituzione di un Osservatorio sulla sicurezza
urbana, presieduto dal sindaco e aperto alla
partecipazione delle associazioni operanti nel
sociale, dei dirigenti scolastici e dei Consigli
di quartiere. |