ROSETO
DEGLI ABRUZZI
(Te), 27.8.2013
-
Giovedì 29 agosto, presso l’Hotel Liberty
di Roseto (rotonda nord del lungomare), dalle
ore 10.30, il commediografo, poeta e scrittore
statunitense Dan Fante, figlio d’arte del
gigante John, interverrà a presentare il suo
ultimo libro “Gin & Genio” (edizioni
Whitefly Press, 2013), con traduzione a cura di
Gabriella Montanari.
L’evento è organizzato dal Circolo Filatelico
Numismatico Rosetano e dall’Associazione
culturale “Terra e Mare”, con il patrocinio
del Comune di Roseto. L’autore, che vive
in Arizona, è profondamente legato all’Abruzzo:
da Torricella Peligna, infatti, nel 1901 partì
il nonno Nicola per cercare fortuna negli
States.
La presentazione ha inizio alle ore 10.30, con i
saluti istituzionali del sindaco Enio Pavone,
degli assessori alla Cultura, Maristella
Urbini, e alla Pubblica Istruzione,
Alessandro Recchiuti.
Seguiranno gli interventi di Emidio D’Ilario,
presidente del Circolo Filatelico rosetano, e di
Ezio Di Cristoforo, presidente
dell’associazione “Terra e Mare”. L’introduzione
all’opera sarà a cura del giornalista, scrittore
e docente universitario Paolo Di Vincenzo.
Alle ore 11.30, l’autore presenterà la sua
raccolta di poesie; alcune delle quali saranno
lette e interpretate dall’attore Giorgio
Mattioli con l’accompagnamento musicale di
Roberto Porta al pianoforte. Conduce e
modera l’incontro il giornalista Luciano Di
Giulio.
Dalle ore 12 l’autore sarà a disposizione per le
interviste. Al termine della presentazione, saranno consegnati a
Dan Fante i due volumi stampati in occasione dei
150 anni di Roseto.
Biografia di Dan Fante:
Taxi puzzolenti a New York, donne e debiti,
bourbon e il fantasma del vecchio, Point Dume e
una famiglia ingombrante: il mondo poetico e
letterario di Dan Fante è sempre contiguo a
quello reale.
Figlio secondogenito del grande scrittore e
sceneggiatore John Fante, Dan nasce il 19
febbraio 1942 nell'ospedale Saint Vincent di Los
Angeles. Intorno ai 20 anni lascia Los Angeles
per andare a New York, dove vive dodici anni
facendo i mestieri più disparati, dal tassista
al commesso, al muratore.
Nel 1986, dopo anni di alcolismo, ha
definitivamente smesso di bere. Dan Fante è
commediografo, poeta, scrittore. Ha pubblicato
fino a oggi Chump Change, Mooch, Spitting off
tall buildings (3 romanzi che hanno come
protagonista Bruno Dante, suo alter ego). I
primi due sono stati tradotti in italiano da
Marcos y Marcos rispettivamente nel 1999 e nel
2000.
Ha inoltre edito “Short dog”, una raccolta di
racconti. E' autore di diverse raccolte di
poesie e commedie tra cui una, “Don Giovanni”,
dedicata al padre.
Nel 1999, alla sua prima visita in Italia (al
Festival delle Letterature di Mantova), ha
voluto visitare il paese abruzzese da cui partì
il nonno Nicola (Nick) nel 1901: Torricella
Peligna, a metà settembre del ‘99, ha così
potuto riabbracciare uno dei suoi figli più
illustri.
Da allora quel legame non si è mai più reciso,
come pure il legame con Pescara. Nella città di
D'Annunzio e Flaiano, infatti, è conservata, nel
MediaMuseum (piazza Alessandrini, ex tribunale),
la macchina da scrivere con la quale il padre
John scrisse il suo ultimo romanzo, The
Brotherhood of the Grape.
Dan Fante ha regalato, il 14 agosto 2007, la
macchina da scrivere del padre al MediaMuseum
per una promessa fatta al patron Edoardo Tiboni
e a Valeria De Cecco, direttrice di
Abruzzo-Italia. |