ROSETO
DEGLI ABRUZZI
(Te), 30.6.2013
-
E' partito ieri pomeriggio, come da programma, da
piazza della Libertà il partecipato corteo per
la cerimonia di commemorazione dell'appuntato
scelto Santarelli. In testa le autorità civili,
militari e religiose, con i gonfaloni della
Provincia di Teramo e dei Comuni di Roseto,
Notaresco, Pitigliano, Miglianico e Penne
(questi ultimi gemellati con la sezione locale
dell’ANC) insieme ai congiunti, la vedova
Claudia e il figlio Nicolò. Prima la deposizione
della corona d'alloro ai piedi del monumento ai
Caduti delle due guerre, poi la sfilata sul
lungomare, fino a raggiungere la piazza del
pontile, dove la seconda corona è stata posta
davanti alla lapide ai Caduti delle forze
dell'ordine. Quindi i numerosi partecipanti sono
convenuti nella vicina piazza, antistante il
residence Felicioni, per la cerimonia di
commemorazione del decorato, con gli interventi
dell'ispettore regionale dell’Associazione
Carabinieri, Francesco D'Amelio, del
sindaco Enio Pavone, di Claudia
Santarelli e del comandante provinciale
dell'Arma, il tenente Giovanni Tosti.
“L’intitolazione di questa piazza alla memoria
dell’appuntato scelto Santarelli – ha
dichiarato il colonnello D’Amelio – è
stata un’iniziativa appassionata e convinta
dell’associazione nazionale dell’Arma, che non
si sarebbe potuta concretizzare senza la
collaborazione dell’amministrazione comunale”.
E’ seguito l’intervento del primo cittadino, che ha
ringraziato tutti i partecipanti alla cerimonia
e i soci della sezione “Marcello Prosperi” di
Roseto, presieduta da Gino Angelozzi.
“Nei pressi della piazza dedicata ai Caduti delle
forze dell’Ordine – ha detto il sindaco
Pavone – da oggi, a rappresentare uguali
sentimenti di ammirazione e stima, intitoliamo
uno spazio di tutti, un angolo della memoria,
all’appuntato scelto Santarelli, a perenne
ricordo del messaggio di abnegazione, di
coraggio, di senso del dovere che ci ha lasciato
con il suo sacrificio. Un angolo della memoria
che diventerà riferimento per l’intera città”.
Grande commozione alle parole di Claudia Santarelli,
legata alla piazza scelta per l’intitolazione
anche da un ricordo personale:
“Ci fermavamo proprio qui per venire al mare
– ha detto la signora Claudia -,
continueremo a farlo e sentiremo Antonio ancora
più vicino. La sua qualità più importante era
l’amore; Antonio è un testimone e io credo che
oggi abbiamo bisogno di testimoni, più che di
maestri. Mi piace pensare che quando vi
troverete a passare qui davanti spenderete un
po’ del vostro tempo a spiegare ai vostri figli
chi era Antonio Santarelli”.
Sul palco si è, quindi, svolta la premiazione dei tre
studenti delle scuole superiori rosetane (il
polo liceale Saffo e l’Istituto Moretti)
vincitori del Concorso sulla legalità, promosso
dalla locale sezione dell’ANC, che hanno letto i
propri elaborati. Gli studenti premiati con una
targa e una piccola somma in denaro sono:
Marianna Di Gregorio, Riccardo Di Bella e
Yasemin Yuruk.
Davanti al picchetto armato schierato, il sindaco e i
familiari hanno quindi proceduto a scoprire la
targa toponomastica intitolata alla memoria del
decorato; la benedizione e un piccolo rinfresco
hanno concluso la cerimonia. |