ROSETO
DEGLI ABRUZZI
(Te), 22.4.2013
- Al via la rimozione delle isole ecologiche a
scomparsa di proprietà del Cirsu installate sul
territorio comunale e da anni non funzionanti.
L’intervento, avviato questa mattina dal Comune,
consentirà nel giro di pochi giorni di eliminare
le tre isole restanti nel tratto di lungomare
centrale: in piazza Ponno (rotonda nord),
all’altezza dei lidi “Paranzella” e “La
Lucciola”; dopo la rimozione di quella di piazza
della Repubblica, avvenuta nell'ottobre scorso.
“Un altro impegno – spiega il sindaco Pavone
– che era nel nostro programma amministrativo e
che abbiamo mantenuto. Abbiamo dovuto prima
richiedere ed ottenere l’autorizzazione
dell’Assemblea dei soci del Cirsu per poter
procedere allo smontaggio e alla rottamazione
delle isole, da anni non funzionanti ed emblema
dello sperpero di risorse pubbliche: basti
pensare che le 4 piazzole sono costate alla
collettività circa 360mila euro, senza
considerare i costi necessari all’alimentazione
elettrica e alla manutenzione ordinaria degli
impianti. L’introduzione del sistema di raccolta
porta a porta, altro risultato conseguito da
questa amministrazione, ha poi reso pressoché
inutile la permanenza e qualsiasi intervento,
oltremodo costoso, di riparazione e manutenzione
delle isole. Negli spazi che verranno così
recuperati saranno realizzati dei parcheggi per
i ciclomotori. Alle polemiche sterili e prive di
fondamento preferiamo sempre rispondere con atti
concreti, che danno l’idea del cambiamento
promesso”.
Le isole a scomparsa erano acquistate dal Cirsu,
al costo di circa 90mila euro cadauna, per un
totale di 360mila euro, nell’ambito di un
progetto sperimentale rientrante nel programma
2004/2006 del Consorzio, con l’obiettivo di
eliminare i tradizionali cassonetti nelle vie e
piazze centrali dei Comuni, sostituendoli con un
sistema di cassonetti interrati a tenuta stagna,
che avrebbero dovuto contenere cinque diverse
tipologie di rifiuto. Le piazzole furono
inaugurate dall’amministrazione Di Bonaventura
nel giugno 2005. Al termine del biennio di
sperimentazione, il Comune avrebbe dovuto
assumersi l’onere della presa in carico,
manutenzione e pulizia ordinaria degli impianti.
Già del 2007 sono le prime segnalazioni di
mancato funzionamento delle isole.
“Il mancato raggiungimento di un accordo tra
l’allora amministrazione e il Cirsu –
dichiara l’assessore all’Ambiente, Fabrizio
Fornaciari - ha determinato di fatto lo
stato di abbandono e incuria delle piazzole. Il
Comune all’epoca, nonostante i numerosi
solleciti da parte del Cirsu, non si è mai
assunto l’obbligo di presa in carico della
gestione e manutenzione delle isole ecologiche.
La permanenza delle isole non funzionanti
creava, oltre che problemi di ingombro, accumuli
di rifiuti urbani indifferenziati proprio nel
tratto del lungomare centrale, con ovvie
conseguenze sotto il profilo dell’igiene nel
centro cittadino e dello smaltimento. La
rimozione dei contenitori a scomparsa
rappresenta finalmente l’eliminazione di un
elemento di degrado nella zona centrale nella
nostra città; questo intervento ci permette di
riqualificare quegli angoli di lungomare che
fino a ieri rappresentavano un pessimo biglietto
da visita per i turisti”. |