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Salotto Culturale: Incontro dedicato a Johannes Brahms

 

TERAMO, 11.1.2013 - Lunedì 14 gennaio, alle ore 17,45, presso la Sala "Prospettiva Persona", II appuntamento con "Doremi: Incursioni nel mondo dei compositori".

Questo lunedì sarà presentato Johannes Brahms.
Ci saranno ascolti antologici guidati dal prof.
Benedetto Di Curzio

Approfondimento
Pianista, compositore e direttore d'orchestra, Johannes Brahms è forse l'artista più eseguito e ascoltato nel mondo.
Nacque ad Amburgo il 7 maggio
1833 e suo padre, un modesto contrabbassista, fu il suo primo maestro.
Seguendo il consiglio del suo insegnante Marxsen, scelse lo studio della composizione, ma questo non gli impedì di fare numerose apparizioni come fanciullo-prodigio.
Oltre a tali esibizioni, per arrotondare il bilancio familiare, suonava a volte in orchestre popolari. A vent'anni Brahms conobbe un violinista ungherese, Reményi, che lo portò con sé in una tournée, durante la quale incontrò Joseph Joachim, violinista famoso anche se giovanissimo.
Fu grazie a Joachim e alle sue lettere di presentazione che Brahms incontrò numerosi celebri musicisti, fra cui Schumann che, dopo aver ascoltato le sue composizioni, lo lanciò nel mondo della musica. Schumann, malato di mente, un anno dopo tentò il suicidio. Brahms accorse accanto all'amico e si innamorò della moglie di lui, Clara.
Questo amore, mai espressosi pienamente, fu il più importante della sua vita. Proprio per allontanarsi da Clara, Brahms accettò nel 1857 l'incarico di maestro di pianoforte e direttore dei cori presso la corte del principe di Lippe-Detmold.
Nel 1859 divenne direttore dei cori ad Amburgo e nel 1863 si trasferì a Vienna come direttore dell' Accademia musicale e, più tardi, della locale Società degli amici della musica.
A soli trent'anni Brahms era già un uomo di grande successo.
La sua vita era tranquilla e serena: durante l'estate si dedicava alla composizione e in autunno si esibiva in concerti eseguendo le sue opere. Brahms intendeva la musica in senso poetico; per lui comporre non era una fatica né un lavoro, ma il mezzo con cui esprimersi nel modo migliore. Sui cinquant'anni Brahms abbandonò le esibizioni al pianoforte e si limitò a fare il direttore d'orchestra. Inoltre, come direttore della Società degli amici della musica, promosse lo studio della musica classica e ne favorì soprattutto la diffusione tra i giovani viennesi. Amò tutta la musica, dalle cantate degli tzigani alle composizioni dell'amico Johann Strauss, il padre del valzer. Fra le composizioni più importanti di Brahms ricordiamo: "Concerto Opera 15 in re minore»; «le Serenate Opera Il e Opera 16»; il ,<Sestetto Opera 18»; «Quartetti 'con pianoforte Opera 25 e 26»; «Variazioni e fuga su un tema di Handel Opera 24»; «Variazioni sul tema di Paganini Opera 35»; «Variazioni sul tema di Haydn Opera 56»; quattro «Sinfonie»;
le 'ouvertures' «Accademica Opera 80» e «Tragica Opera 81». E questa è soltanto una parte della produzione di Brahms, che compose anche numerosi «lieder » e musica da camera, un «Quintetto con clarinetto Opera 115», 3 intermezzi, fantasie e rapsodie per pianoforte, tutte opere dalle quali affiorano il romanticismo dell'autore. Brahms morì il 3 aprile 1897 a Vienna. Un anno prima si era spenta Clara, la donna che aveva amato per tutta la vita.

  Fonte http://www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/brahms.htm
 

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