TERAMO, 2.3.2013 -
Lunedì 4 Marzo, alle ore 17,45,
presso la Sala “Prospettiva
Persona”, appuntamento del Salotto Culturale
XII edizione (patrocinio Fondazione Tercas) con
la conoscenza della natura, in Via N. Palma, 33
– Teramo.
Il dott. Giorgio Pagliuca
presenterà il tema:
Una pianta
preziosa: la Vite
La cittadinanza è invitata
Approfondimenti
La vite è una
pianta con fusto rampicante, tralci divisi da
nodi e dotati di viticci.
Le foglie sono
lobate o intere, i fiori sono riuniti in
infiorescenze a grappolo, sono ermafroditi. I
petali sono riuniti all’apice e si staccano
durante la fioritura permettendo
l’impollinazione anemofila. I frutti (acini)
sono bacche la cui polpa è ricca di zuccheri e
contiene i semi (vinaccioli). L’inizio della
maturazione è individuato dalla fase dell’invaiatura
in cui gli acini cominciano ad assumere il
colore tipico della varietà.
Il genere Vitis
comprende numerose specie di varia origine.
Dalla Vitis vinifera derivano tutti i vitigni
coltivati in Europa, mentre dalle altre specie,
soprattutto di origine americana, sono stati
selezionati numerosi portainnesti. In Italia
sono coltivati numerosissimi vitigni, ma la gran
parte di essi ha diffusione locale e solo pochi
sono presenti in vaste aree del territorio
nazionale. Alcuni di questi danno uve che
entrano nella composizione di molti vini. Per
esempio il <<Trebbiano>>, diffuso dall’Emilia
Romagna all’Italia centro-meridionale,
contribuisce alla preparazione di numerosi vini
a denominazione di origine controllata (D.O.C.)
e garantita (D.O.C.G.) (<<Bianco d’Abruzzo>>,
<<Velletri>> ecc.). Tra i vitigni di uva nera,
diffusi in molte regioni italiane, ricordiamo il
<<Sangiovese>>, il <<Merlot>>, il <<Barbera>>
ecc. Tra i vitigni di interesse locale, ma che
danno produzioni qualitativamente importante,
ricordiamo il <<Bonaria>>, il <<Cabernet>>, il
<<Lambrusco>> ecc.
Tra le uve
bianche, oltre al già citato <<Trebbiano>>,
hanno una certa diffusione il <<Moscato
bianco>>, il <<Malvasia>>, lo <<Chardonnay>>.
Prodotti
qualitativamente importanti danno anche il
<<Prosecco>>, il <<Verdicchio>> e altri.
Le varietà di uve
da tavola sono molto meno numerose e poche di
esse coprono gran parte della produzione
nazionale. Le più coltivate sono quelle bianche,
tra le quali domina l’uva <<Italia>> (62% della
produzione totale), per le buone caratteristiche
qualitativa e l’eccellente produttività.
Fonte:
http://ambientenatura.altervista.org/la%20vite.html
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