CASTELLALTO (Te), 22.2.2013 - Apprendiamo,
dagli organi di stampa e dalle tv locali, che l’ATER
di Teramo si accinge a realizzare nel comune di
Roseto 12 appartamenti a canone agevolato di
classe A. Una notizia che registriamo con
piacere: vediamo finalmente le istituzioni
promuovere qualcosa di concreto nei confronti
delle classi più deboli. Ma allo stesso tempo è
una notizia che ci lascia sgomenti. Il progetto
presentato dal comune di Castellato, sempre
relativo ad alloggi a canone agevolato, di
concerto con L’ATER di Teramo, approvato
definitivamente dalla commissione selezionatrice
in data 26/09/2011, è fermo perché L’ATER non
dispone della somma per cui si era impegnata.
Una contraddizione che riteniamo molto grave. La
comunità di Castellalto non riesce a spiegarsi
perché per Roseto l’ATER abbia attivato un mutuo
e per Castellalto no.
Nell’intervista alla tv locale, Teleponte, il
presidente dell’ATER lascia poche speranze
attraverso un inconcludente giro di parole. Si
impegna a chiedere un parere ad un legale per
capire se a consuntivo può maturare la somma
necessaria. A noi sembra solo un palliativo. Se
ci fosse veramente la volontà di realizzare
l’opera si farebbe un mutuo, come fatto per gli
alloggi di Roseto, o si ricorrerebbe a fondi
propri disponibili o ad una rivisitazione dei
capitoli di spesa. Di fronte a queste
affermazioni, la consigliera provinciale di
Castellalto, che non sappiamo a quale titolo
rappresentava l’amministrazione di Castellato in
quella trasmissione, nulla ha detto per
ribattere alle dichiarazioni del presidente
dell’ATER, che praticamente stava chiudendo le
porte alla realizzazione del progetto. Anzi, ci
è sembrata quasi condividere la soluzione
prospettata. I cittadini di Castellalto
avrebbero gradito una sua concreta presa di
posizione di netta contrarietà a quanto
sostenuto dal suddetto.
Non vogliamo
pensare che questa scelta sia dettata da una
precisa volontà politica di penalizzare
Castellalto. Sarebbe un fatto amministrativo
molto grave. Noi ci auguriamo che la situazione
venga immediatamente sbloccata e che L’ATER,
invece di pensare ad individuare i colpevoli,
per quelli ci penseremo dopo, si attivi
immediatamente per trovare i fondi necessari,
affinché si possano realizzare i 12 appartamenti. |