GIULIANOVA, 5.5.2013
- L'esibizione delle frecce tricolore a Roseto è
l'ennesima non-risposta ai problemi della città
L'amministrazione comunale tenta di coprire, con
la fragile foglia di fico delle frecce
tricolore, l'assenza totale di un programma
turistico per l'estate rosetana. E' vero che
nelle casse comunali non ci sono soldi per
grandi eventi in grado di far tornare i turisti,
ma le responsabilità sono sia dei vecchi
amministratori - socialisti compresi- sia del
governo centrale, che ogni giorno, a colpi di
tagli e manovre, affossa i bilanci comunali. Il
comune oggi investe 40000 euro per una mattina
di sbornia nazionalistica e anche se la
maggioranza dei fondi provengono da
“contribuiti” di non ben specificati privarti,
l'amministrazione si è impegnata a mettere a
disposizione 10.000 euro di tasca sua.
Nel frattempo alcuni asu lavorano per soli 2-3
ore al giorno e gli autisti dei bus rimangono
senza contratto, le vie del centro sono in
totale abbandono, i commercianti delle stesse
raccolgono firme per il rilancio, le spiagge
sono sporche e le erbacce invadono tutto.
Quando noi di Sel a Roseto, sollevammo il
problema di 17 famiglie rosetane che si
sarebbero ritrovate senza lavoro né tutela,
venimmo offesi e sbeffeggiati dal Sindaco e
dell'amministrazione. Trovammo anche le dovute
coperture finanziarie tramite i fondi sociali
europei. Ma gli "amici" del Sindaco e
dell'assessore Fornaciari decisero, insieme a
parte del PD, di bocciare la nostra proposta.
Per non citare di quando sollevammo il problema
dei mancati fondi del caro-affitti.
Oggi il tempo ci dà, ancora una volta, ragione:
questa amministrazione si occupa di tutto, ma
non dei bisogni dei lavoratori, schierandosi
dalla parte dei poteri forti. Ai pochi cittadini
di Roseto che credono che l'esibizione delle
frecce tricolore porti turismo e ricchezza
consigliamo di farsi i conti in tasca: quando
sulle buste paghe trovate le trattenute
aumentate, quando vi impongono i ticket, quando
si alza l'iva al 22% ecc ecc. ricordate che tra
le voci in capitolo per il recupero delle uscite
statale finirà anche questo scempio. Uno scempio
che può sembrare opportuno soltanto in una
visione limitata e assai lontana dai bisogni
reali della cittadinanza. E se
l'amministrazione, nella persona del sindaco,
ritiene che chi si oppone alle Frecce è un
inutile polemico che non ha mai fatto nulla per
Roseto, rispondiamo che siamo fieri di non fare
nulla per Roseto perché se il “fare” significa
piantare manifestazioni del genere, su un
tessuto sociale e ambientale massacrato dalla
crisi economica e dall'incuria degli
amministratori, siamo ben felici di occuparci di
lavoratori, affitti, questioni ambientali e
sociali piuttosto che avallare passerelle che
appaiono sempre più come uno schiaffo alle
condizioni di migliaia di cittadini che
vorrebbero lavoro, strade decenti, spiagge
pulite piuttosto che una singola giornata di
nazionalismo che, adesso più di prima, suona
come vuoto e retorico. Invitiamo gli
amministratori e tutti coloro che ritengono lo
“spettacolo” una panacea per i mali rosetani, di
guardare a terra anziché al cielo e magari
cominciare a riparare qualche buca, tagliare
qualche erbaccia, dipingere di nuovo qualche
stop sul cemento, oramai totalmente cancellati.
Invitiamo i cittadini rosetani a riflettere il
12 Maggio al cospetto delle Frecce Tricolori,
sul costo degli armamenti e su quanto le spese
militari incidano sul bilancio dello Stato a
danno di tutto ciò che invece servirebbe - a
Roseto come in Italia - per migliorare le
condizioni di lavoro e vita di tutti coloro che
pur non avendo causato la crisi, la stanno
pagando a caro prezzo. |