TERAMO, 29.7.2013 - D'Orazio
quando ricopriva l'incarico di consigliere
regionale aveva definito, al momento della
costituzione, un “carrozzone” il Parco Marino
Torre del Cerrano, successivamente pur di
restare sulla scena politica si è fatto nominare
Presidente del c.d.a. dal centro-destra.
Il Parco Marino è vietato per legge ai vongolari,
ma nonostante questo D'Orazio fin
dall'insediamento, ha cercato di “inventarsi” il
famigerato corridoio per permettere la pesca
delle vongole nell'Area Marina Protetta.
Sull'argomento successivamente in modo esplicito
è intervenuto anche il Ministero dell'Ambiente
ribadendo in modo chiaro ed inequivocabile il
divieto assoluto per i vongolari.
Adesso si avvicinano le elezioni e ricominciano
le promesse elettorali, e in un convegno durante
le iniziative “Notti Verdi”, i dirigenti del
centro destra regionale, assieme a D’Orazio,
hanno rilanciato la possibilità di concedere ai
vongolari la pesca delle vongole nell'area del
parco.
Sappiamo che le associazioni ambientaliste sono
a questo punto per le dimissioni di D'Orazio, e
noi siamo d'accordo con loro, in quanto il Parco
Marino del Cerrano deve essere una risorsa per
l'Abruzzo e non uno strumento in mano a qualcuno
per scopi elettorali!
Invitiamo anche le altre forze di centro
sinistra, ed in particolare il Pd, a prendere
una posizione netta per la salvaguardia
dell'Area Marina Protetta.
Come Sinistra Ecologia e Libertà ribadiremo in
tutte le istituzioni dove siamo presenti, la
nostra contrarietà alla pesca delle vongole
nell'Area Marina Protetta, rilanciando la
proposta già avanzata nel 2010 di rivedere i
comparti abruzzesi interessati alla pesca delle
vongole, per andare incontro in modo organico
alle esigenze della categoria. |