TERAMO, 25.6.2013
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Non una legge a favore delle donne ma a favore
della democrazia. Questo il commento della
Consigliera di Parità, Anna Pompili alla notizia
che il consiglio comunale di Teramo, questa
mattina, adeguandosi alla legge 215 del 2012 ha
modificato lo Statuto dell’ente “garantendo” la
presenza delle donne in Giunta e nelle
rappresentanze dell’ente.
La consigliera di parità sottolinea il ruolo
svolto dall’assessore comunale Mirella Marchese
che anche in Provincia, quale componente della
Commissione pari opportunità, durante la
consigliatura presieduta dal Claudio Ruffini, si
era battuta per questo risultato. E l’ente
provinciale, dopo svariate istanze della CPO e
grazie all’impegno trasversale di alcuni
consiglieri e consigliere, approvò fra i primi
in Italia, una modifica statutaria che obbligava
al “riequilibrio di genere con la presenza di
almeno una donna in Giunta”.
Oggi a distanza di quasi dieci anni la presenza
delle donne, secondo quanto previsto dalla L
215, è obbligatoria.
“La legge 215 non è una legge a favore delle
donne ma è a favore della democrazia e sono
d'accordo con Mirella Marchese, questa mattina
assente per motivi personali, e con la
consigliera comunale Manola Di Pasquale, che
questa mattina in consiglio ha svolto un
intervento in questo senso, quando sottolineano
che questa modifica non è per garantire la
rappresentanza delle donne ma per garantire la
rappresentanza di genere e avere una società più
democratica”. |