TERAMO, 2.12.2013 -
Mercoledì
4 dicembre,
alle ore 17,45 nei
locali della Sala di Lettura “Prospettiva
Persona” continuano gli incontri del Salotto
Culturale. Secondo appuntamento con il ciclo
Anniversari letterari abruzzesi a cura di
Elisa Di Biagio.
L’incontro sarà dedicato a John Fante,
scrittore
e
sceneggiatore
statunitense,
di origini italiane.
La cittadinanza è invitata
APPROFONDIMENTO
John Fante nacque a
Denver, nel
Colorado, l'8
aprile del
1909 da Nicola
Fante, un immigrato
italiano
originario di
Torricella Peligna
(in
provincia di Chieti),
e da Mary Capolungo, una
statunitense
originaria di
Chicago (nell'Illinois)
e figlia di immigrati
lucani. Fante
vive un'infanzia turbolenta, nonostante tutto
riesce a diplomarsi ed inizia molto presto a
fare lavori precari. La condizione di povertà e
i suoi continui dissapori con il padre lo
portano ad abbandonare la provinciale
Boulder, dove
vive con la famiglia, per tentare la fortuna a
Los Angeles,
dove arriva nel
1930.
Qui si iscrive all'università
con scarso rendimento, ma grazie a questa
esperienza si avvicina seriamente alla
scrittura. Nel
frattempo vengono pubblicati i suoi primi
racconti e i fratelli e la madre si
trasferiscono anche loro in
California, a
Roseville.
Scrive con una certa regolarità per le riviste
The American Mercury
e
The Atlantic Monthly
anche grazie al supporto di
Henry Louis Mencken,
di cui è da tempo corrispondente. Sempre
all'inizio degli
anni trenta
inizia la sua collaborazione con
Hollywood in
veste di
sceneggiatore,
un lavoro che non ama ma che comunque gli porta
discreti guadagni. Ha lavorato anche in
Italia come
sceneggiatore per
Dino De Laurentiis.
Si trasferisce in una piccola stanza a
Bunker Hill,
celebrata con affetto nei suoi romanzi.Nel
1934 inizia il
suo primo romanzo
La strada per Los Angeles,
il quale sarà concluso nel 1936, ma vedrà la
pubblicazione solo nel 1985, seguito nel
1938 da
Aspetta primavera, Bandini,
che riscuote subito un grande successo, e un
anno dopo replica il successo con uno dei suoi
romanzi più famosi,
Chiedi alla polvere.
Durante la guerra John Fante vive un periodo di
crisi narrativa dovuto anche all’impegno come
collaboratore per i servizi d’informazione e
alla nascita dei suoi quattro figli (di cui uno,
il secondogenito
Dan,
intraprenderà anch'egli la carriera di
scrittore) dalla moglie Joyce Smart, sposata nel
1937. Il suo
lavoro successivo è del
1952, anno di
pubblicazione di
Una vita piena.
Si ammala di diabete e, sfiduciato, pubblica il
suo romanzo
La confraternita dell'uva
nel
1977. L’anno
1978 vede
l’incontro tra Fante e
Charles Bukowski,
che dichiara di considerarlo "il migliore
scrittore che abbia mai letto" e "il
narratore più maledetto d'America" (Bukowski
giunse a dichiarare "Fante era il mio Dio").
Bukowski gli chiede l’autorizzazione di
ristampare
Chiedi alla polvere,
per cui scrive un'appassionata prefazione. Pur
di spingere la casa editrice
Black Sparrow Books
per cui scriveva a ristampare le opere di Fante,
da lungo tempo fuori stampa, Bukowski giunge a
minacciare l'editore di non consegnare loro il
manoscritto del suo nuovo romanzo.
La ripubblicazione delle sue opere fa vivere un
periodo di speranza a John Fante, che a causa
della malattia è diventato cieco ed è stato
sottoposto all’amputazione di entrambe le gambe.
Il suo ultimo romanzo è
Sogni di Bunker Hill,
che Fante detta alla moglie, pubblicato nel
1982 a
conclusione della saga del suo alter ego
Arturo Bandini.
John Fante muore l'8 maggio del
1983 in una
stanza della clinica Motion picture and
television country house a
Woodland Hills,
sobborgo di
Los Angeles. Ha
lasciato numerosi inediti che poco per volta
stanno facendo riscoprire un autore di notevole
rilievo.
Nel
1987 è stato
insignito di un premio postumo dal presidente
del
PEN
(associazione internazionale di scrittori) degli
Stati Uniti.
Nel
1989 esce il
film "Aspetta
primavera, Bandini",
ispirato dal suo omonimo romanzo. Nel cast,
Joe Mantegna,
Ornella Muti e
Faye Dunaway.
Il film è stato prodotto da
Francis Ford Coppola.
A lungo trascurato in Italia (come altri
scrittori di origine italiana negli Stati Uniti
e in altri paesi), John Fante è stato oggetto di
una riscoperta a partire dalla pubblicazione del
romanzo
La strada per Los Angeles,
edito da Leonardo nel 1992.
Nel
2003, a
vent'anni dalla morte dello scrittore, per la
collana
I Meridiani
della
Mondadori è
stato pubblicato Romanzi e racconti, un
volume che raccoglie i quattro romanzi e una
serie di racconti, curato dal critico e
giornalista
Francesco Durante,
uno dei maggiori conoscitori italiani di Fante.
Nel maggio
2006 esce il
film "Chiedi
alla polvere",
ispirato dal suo omonimo romanzo. Nel cast,
Colin Farrell,
Salma Hayek e
Donald Sutherland.
Il film è stato prodotto da
Tom Cruise.
L'8 aprile
2010, giorno
del 101º anniversario della nascita dello
scrittore, è stato a lui intitolata
l'intersezione tra la Fifth Street e la
Grand Avenue di
Los Angeles, su
mozione del consiglio del governo cittadino.
Nella John Fante Square, che è situata
nella zona di
Bunker Hill
dove John Fante ha scritto e vissuto, vi è la
biblioteca pubblica di
Los Angeles (LAPL)
che veniva frequentata da giovane dallo
scrittore e dove
Charles Bukowski
ha riscoperto
Chiedi alla polvere |