TERAMO,
22.6.2013
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Terrateatro e la Coop.Sociale La Formica, con
gli attori diversamente abili del Teatro delle
Formiche, portano in scena Il Cappotto di Gogol.
Questi gli appuntamenti:
Martedì 16 Luglio Martinsicuro, Anfiteatro
Centro Sociale. ore 21,00 ingresso gratuito
Domenica 21 Luglio Corropoli Piazza Piè Di
Corte. ore 21,00 ingresso gratuito
Mercoledì 24 Luglio Mosciano S.A. Piazza
Saliceti. ore 21,15 ingresso gratuito
“Il Cappotto”
Con: Antonio Agostini, Giancarlo Costantini,
Cristiano Di Martino, Roberto Freddi,
MatteoMarconi, Stefano Rosati, Roberto Rullo,
Stefania Scartozzi, Angelo Titi
Foto di scena: Fabio Di Evangelista
Regia e drammaturgia: Ottaviano Taddei
Nella sua intera opera, Gogol’ rivolge
l’attenzione al peggiore dei mondi possibili.
Sente la responsabilità dell’artista, lui che
artista non vuole essere, fa di tutto per
redimere i suoi personaggi, ma non ci riesce.
Perché egli è attratto da tutto ciò che è
meschino, dalle bassure umane, dal volgare. I
suoi tipi vivono come larve all’ombra di un
potere oscuro, agiscono appena fisicamente, ma
sono “anime morte”; vivono attaccati ai loro
oggetti, schiavi di cose e di stracci,
attorniati da un buio grigio e polveroso.
Akakij Akakievic Basmakjn è uno di essi, il
più“santo”; egli è, più di ogni altra creatura
letteraria, “un nostro fratello”. Lo sentiamo
vicino, partecipiamo al suo destino segnato fin
dalla nascita, alla frammentazione e
annichilimento della sua personalità. La
messinscena del Teatro delle Formiche parte da
questa immagine per parlare dei “Piccoli”del
mondo, quelli che ci stringono il cuore e ci
procurano rabbia, che ci spingono alla
riflessione e ci danno l’esatta misura della
nostra mediocrità. |