NEW YORK,
22.9.2014
-
Sabato scorso, 20 Settembre,
Sofia Loren ha raggiunto 80 primavere,
celebrando la bellezza e il talento della
sofisticata donna, sorridente ed elegantemente
impeccabile, che ha persino perso l’accento
napoletano. E l’Italia ha festeggiato
orgogliosamente la sua celebre figlia al pari di
un’icona. Sofia, nell’occasione, ha trascorso
una giornata festosa anche in Messico City,
ospite del magnate Carlos Slim
(foto)
che, per celebrare la data, ha organizzato anche
uno spettacolare dinner gala invitando una marea
di importanti personaggi nel suo Museo privato,
dove sono stati esibiti momenti magici della
“più bella donna del mondo” dal titolo del
recente memoriale dell’attrice: ”Ieri, oggi,
domani, la mia vita”.
Illegittima figlia di un’attrice,
la Loren è adorata in Italia per i successi,
ottenuti nonostante la sua umile origine,
issandosi sul trono della leggenda, titolo
meritato, ottenuto come lei ha voluto: nel suo
modo.
Sofia Villani Scicolone,
sopranominata da giovane “stuzzicadenti” per il
suo corpo filiforme, non tardò molto a
raggiungere il successo dinanzi alle macchine da
presa e in teatro, dopo aver vinto diversi
concorsi di bellezza.
All’età di 17anni, Sofia incontrò
Carlo Ponti, che di anni ne aveva 40, produttore
affermato in coppia con Dino De Laurentiis, che
più tardi sarebbe diventato suo marito e
costante compagno di vita dal quale sarebbe
stata separata soltanto dalla morte di lui,
avvenuta nel 2007.
Sofia, madre di due giovani
figli, conquistò il primo Oscar col film di
Vittorio De Sica ”Two Women”.
Riconosciuta un “mito” del
cinema, in Romania è considerata “la donna più
bella del mondo” mentre in altri stati ”è un
sogno, una principessa”.
Carlo Mosca, membro della
generazione Loren, rievoca l’impatto che la diva
gli fece: ”Sofia è
stata sempre un sogno per noi giovani, era la
nostra eroina”.
E’ Sofia la donna che ritorna in
Italia dopo quattro anni di contratto con la
Paramount in America e filma “Orgoglio e
passione” e ”Desiderio sotto gli olmi”, al
fianco dei più grandi nomi di Hollywood. E’
Sofia la diva che ottiene riconoscimenti con la
“Donna del fiume” di Mario Soldati e “L’oro di
Napoli” di De Sica, dove appare come la “procace
pizzaiola” capace di accendere una certa
rivalità con la “Bersagliera” Gina Lollobrigida.
In
occasione dei vari incontri col vostro cronista,
la diva di Napoli, parlando dell’attrice romana,
disse:
«Gina
ha una personalità limitata. Recita bene la
parte della “contadina” ma è incapace di
recitare la parte di una “Lady”. Comunque, detto
questo, non credo che sia molto arrabbiata con
me, perchè io sono più grande di lei. Chissà,
lasciamo il verdetto alla stampa».
La nostra conversazione virava
anche sugli “spaghetti alla napoletana”, sui
quali Sofia si esprimeva rivelando il segreto
della procacità: «Tutto
ciò che vedete lo devo agli spaghetti, che io
ingoio come una “vacum cleaner”
(aspirapolvere; ndr). In una tavola imbandita
ogni donna ha la possibilità di essere
un’artista, come diceva Aristotele, perché
completa quello che la natura lascia incompleta».
Sofia ha una bacheca ricca di numerosi Award,
come il Golden Globe, Leone d’oro, David di
Donatello, e anche la Coppa Volpi per
l’interpretazione di “Orchidea nera”. La diva
vive a Ginevra e possiede anche un appartamento
nell’esclusivo “Trump World” di New York. |