CASTEL DI
LAMA (AP),
3.7.2014
-
“Le strade
semplici” e “Pitecus”. “Mi cercarono l’anima” e
“Le cattive strade”. E’ alle porte, la prima
edizione dell’Ama Festival, il festival che con
KISS, racconta la semplicità. Il 5 e il 6 luglio
presso Casa Ama a partire dalle ore 16.00
spettacoli, laboratori, mostre e tanto altro
ancora.
Il filo conduttore delle
due giornate, sia nella scelta degli spettacoli
che degli ospiti, è la semplicità. La semplicità
come obiettivo e indicazione, la semplicità come
radice del lavoro quotidiano della Cooperativa.
Ed proprio per questo motivo che la
caratterizzazione dell’Ama Festival per questo
2014 è data dalla parola KISS. In italiano
bacio, ma anche acronimo di
keep it simple,
stupid, in parole povere, “non fare lo stupido,
cerca di semplificare”.
Sabato 5
luglio il festival prevede “Le strade
semplici”, spettacolo e dimissioni di fine
programma degli ospiti delle Comunità Ama –
Aquilone, a partire dalle ore 16.00. In
contemporanea per i bambini a partire dai tre
anni, “Aquiloni Lab” a cura di Valentina
Loffelholz, dell’Associazione culturale
Università delle Arti, la mostra del collettivo
SoVVersi con Lorenzo Aceto, Lorenzo Bartolucci,
Hernan Chavar, Luca De Angelis, Luca Farina,
Giorgio Pignotti e Paola Angelini, e la
proiezione in loop del progetto di video poesia
a cura di Davide Nota “La maglia rotta nella
rete” che sarà presentato alle ore 19.30. Alle
ore 22.00 sarà poi la volta dello spettacolo
teatrale “Pitecus” di Antonio Rezza e Flavia
Mastrella (in base alle partite dei mondiali
potrebbe subire uno slittamento alle ore 22.00).
Alle ore 19.30 apertura del “ristoro” bio e dei
concerti jazz a cura dei “Giacinto Cistola
Quartet” e “Alessandro Olori duo”.
Pitecus:
“Gidio chiuso in casa, Fiorenzo, uomo limbo, sta
male fisicamente; il professor Stella,
videodittatore dipendente, mostra a migliaia di
telespettatori alcuni malati terminali, un padre
logorroico non si capacita dell'omosessualità
del figlio; Saverio, disinvolto ed emancipato,
prende la vita così come viene, cosciente del
suo fascino fuggevole. Mirella prega
intensamente le divinità per essere assunta alle
poste, Roscio, di nome e di fatto, frequenta una
nuova compagnia di amici che lo sbeffeggiano a
tracotanza. La bella addormentata non prende
sonno ed il re, stanco di fasce e capricci,
tenta di asfissiare il corpicino bambino. Un
giovane studente ha un rapporto conflittuale con
la radiosveglia mentre mariti annoiati e
lussuriosi vengono rapiti dal fascino indiscreto
del solito Saverio”.
Domenica 6
luglio si presenta al pubblico con le stesse
modalità del giorno precedente ma è
caratterizzata dall’incontro/dibattito “Mi
cercarono l’anima” con Ilaria Cucchi, l’Avv.
Fabio Anselmo, il Prof. Luigino Bruni – docente
di Economia alla Lumsa di Roma, Mons. Vinicio
Albanesi – Presidente della Comunità di
Capodarco e Francesco Cicchi – Presidente della
Cooperativa Ama – Aquilone, alle ore 17.00. A
partire dalle ore 19.30 i concerti dei Turkisch
Cafè e dei Double B & Less One. Alle ore 21.30
infine chiuderà il festival, il concerto
teatrale – tributo a Fabrizio De Andrè “Le
cattive strade” di e con Andrea Scanzi e Giulio
Casale Produzioni Promo Music.
“Mi cercarono l’Anima”:
che cos’è la dignità, in che modo ci
rappresenta, come si esprime o meglio quali sono
le condizioni perché questa possa esprimersi? -
Il dialogo è “sopra i massimi sistemi” e prende
in esame la
dignità come fondamento dell’uomo, i diritti e i
doveri, la libertà e la responsabilità. Ma non
solo, perché la dignità ha in sé qualcosa di
trascendente, di sacro e di religioso. Qualcosa
di sott’inteso e spesso sommerso che
“Mi cercarono l’anima” ci
racconta attraverso le testimonianze eccellenti
dei suoi ospiti. I temi, quali la Fini -
Giovanardi e il carcere, la crisi economica, il
welfare, i luoghi comuni e molto altro ancora,
sono i punti di partenza e il pretesto di un
incontro fra le figure ormai storiche del
panorama nazionale che attraverso
l’esperienziale, ci fanno un chiaro ritratto
della Dignità fra sacro e profano, per guardare
così oltre la “conta dei danni” e sperimentare
provocatoriamente nuovi percorsi futuri.
“Le cattive strade” non un’agiografia di
Fabrizio De Andrè, ma un racconto appassionato,
in cui risuonano le continue rivoluzioni e le
poderose intuizioni di un intellettuale
inquieto, scomodo e irripetibile.
Alla
narrazione di Andrea Scanzi – giornalista,
scrittore e autore teatrale – che ripercorre la
vita e l’opera del poeta e cantautore ligure,
s’intersecano le interpretazioni del cantautore
e attore Giulio Casale, capace di
personalizzare, nel segno del rispetto, il
repertorio di Faber.
Da Geordie a Brassens, dal
Suonatore Jones alla Canzone del maggio, da Se
ti tagliassero a pezzetti ad Anime salve.
A
restituire tutta l’originale umanità di De
André, anche di quello meno noto, concorre anche
una ricca componente multimediale, che assembla
in un suggestivo montaggio filmati originali,
estratti audio, foto rare ed alcune esecuzioni
dal vivo in acustico e su base.
Saranno
presenti inoltre: AscoliEquoSolidale, Emergency,
Libera, AIAB Marche, Forum Agricoltura Sociale,
Cibo Creativo, CREA – Coordinamento Regionale
Enti Accreditati e Coop Adriatica.
Il festival è
patrocinato dalla Regione Marche, dal Consiglio
Regionale Assemblea Legislativa delle Marche,
dalla Fondazione Carisap e con il sostegno di
Coop Adriatica.
L’ingresso al
festival è gratuito.
Casa Ama - Contrada Collecchio 19 63082 Castel
di Lama (AP)
Per info:
www.ama.coop
Di seguito il trailer dell’evento
https://www.youtube.com/watch?v=yNrWUb_zm5w&feature=youtu.be |