ROMA,
9.1.2014
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Dalla Fnsi-Unci riceviamo e pubblichiamo:
L’UNCI Abruzzo esprime solidarietà alla collega
teramana Teodora Poeta del quotidiano “Il
Messaggero” che ieri è stata condannata in primo
grado dal Tribunale di Roma al pagamento di una
pena pecuniaria per il reato di diffamazione nei
confronti di una persona di cui non si conoscono
le generalità, tra l’altro deceduta, con
risarcimento del danno da determinare in altra
sede. Lo stesso pm aveva chiesto l’assoluzione
dell’imputata.
La vicenda, risalente al 2010, riguarda la
pubblicazione di un articolo relativo al
suicidio di un uomo, in precedenza indagato per
abusi sessuali sulla nipote minorenne. La
collega, per evitare che la vittima della
violenza fosse identificata, nella sua
ricostruzione aveva volutamente alterato alcuni
elementi e particolari.
Si tratta di una decisione quanto meno singolare
che potrebbe costituire un pericoloso precedente
per tutti i colleghi che lavorano a servizi di
cronaca, con effetti particolarmente incisivi su
collaboratori e precari contrattualmente ed
economicamente meno tutelati. |