ROMA,
25.5.2016
-
"La prevenzione
attraverso l'ascolto e il continuo affinamento
degli strumenti per la ricerca, affidato
all'opera indefessa e generosa delle forze
dell'ordine, sono le nostre armi principali per
contrastare un fenomeno che non possiamo in
alcun modo considerare 'fisiologico', ma che
deve sempre allarmarci profondamente. Il mondo è
abbastanza pieno di insidie anche per chi lo
conosce, o crede di conoscerlo. Per un minorenne
può trasformarsi rapidamente in una trappola
mortale".
Lo ha dichiarato
la presidente della Commissione bicamerale per
l'infanzia e l'adolescenza, Michela
Vittoria Brambilla, in occasione della Giornata
internazionale per i bambini scomparsi.
"Perdere le
tracce di una persona cara, non sapere che fine
abbia fatto - spiega l’ex ministro -
vivere nel dubbio e nell'angoscia circa la sua
sorte, e non riuscire a riannodare i fili che la
legavano ai suoi cari e al resto della società,
è forse la situazione più terribile che si possa
immaginare e vivere. Lo è a maggior ragione
quando si tratta di bambini e adolescenti,
soggetti per definizione deboli, indifesi, e
quindi esposti a rischi più gravi".
Del fenomeno la
commissione parlamentare si sta occupando
nell’ambito dell’indagine sui minori “fuori
famiglia”.
“La scomparsa di minori – ricorda l’on.
Brambilla - è un fenomeno globale
(riguarderebbe, secondo stime attendibili, ben 8
milioni di bambini o ragazzi nel mondo) e non è
nuovo. Ma nel nostro Paese ha assunto
connotazioni nuove, pur conservando tutta la
sua complessità, soprattutto a seguito del
notevolissimo afflusso di minori stranieri non
accompagnati, che molto spesso scompaiono dalle
strutture di accoglienza. Secondo il commissario
straordinario del governo per le persone
scomparse, dal 1 gennaio 1974 al 31 dicembre
2015 sono 21.240 i minorenni da rintracciare
-1.912 italiani e 19.328 stranieri – mentre
proseguono le verifiche sulle segnalazioni
relative ai minori stranieri non accompagnati
irreperibili: 4769 su oltre 16 mila registrati
dal ministero del Lavoro. A livello europeo
parliamo di 89 mila minori non accompagnati
arrivati nel 2015, dei quali 10 mila “scomparsi”
dopo la registrazione. Circa il 31 per cento dei
minori stranieri scomparsi nel quadriennio
2012-2015 è stato rintracciato in un secondo
momento. Tanto basta per dare un’idea delle
dimensioni del problema”. |