ROMA,
29.12.2016 –
Abbandonare
l’uso di petardi e fuochi artificiali a
capodanno
per il WWF sarebbe un bel segno di civiltà e di
rispetto per gli animali, l’ambiente e la nostra
incolumità visto che i tradizionali botti sono
spesso causa di morte, ferimenti e traumi per
animali domestici e selvatici.
Ad
esempio,
molti non sanno che
la quantità di veleni diffusi nell’aria
dall’esplosione di fuochi è particolarmente
nociva, con valori non trascurabili di
potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio,
zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo.
Alcuni studi provano come la notte di
capodanno si registri un inquinamento
dell’aria, con particolare riferimento alle
polveri sottili, superiore a quello
dell’attività di un anno di numerosi
inceneritori!
Il
danno è amplificato proprio dalla
simultaneità dell’evento, quando l’intero
territorio è “bersagliato” da esplosioni
pirotecniche. Ci sono tradizioni che è giusto
conservare, altre sulle quali è preferibile far
cadere l’oblio.
Gli effetti
sulla fauna sono particolarmente pesanti e poco
noti: si stima che ogni anno in Italia almeno
5000 animali muoiano a causa dei botti di fine
anno. Di questi circa l’80% sono animali
selvatici,
soprattutto uccelli, tra i quali non mancano
casi di rapaci, che spaventati perdono il senso
dell’orientamento ed effettuano una fuga
istintiva rischiando di colpire un ostacolo a
causa della scarsa visibilità. Altri abbandonano
il loro dormitorio invernale (alberi, siepi e
tetti delle case), vagano al buio anche per
chilometri e non trovando altro rifugio muoiono
per il freddo a causa dell’improvviso dispendio
energetico a cui sono costretti in una stagione
caratterizzata dalla scarsità di cibo che ne
riduce l’autonomia. A ciò va aggiunto anche lo
stress indotto dai botti, anch’esso causa di
morte frequente. Nei gatti, e soprattutto nei
cani, un botto crea stress e spavento da indurli
a fuggire dai propri giardini e recinti, per
scappare dal rumore a loro insopportabile,
finendo spesso vittime del traffico o di
ostacoli non visibili al buio.
L’effetto
nefasto sugli animali è dovuto in particolare
alla soglia uditiva infinitamente più sviluppata
e sensibile negli animali rispetto a quella
umana. L’uomo ha un udito con una percezione
compresa tra le frequenze denominate infrasuoni,
intorno ai 15 hertz, e quelle denominate
ultrasuoni, sopra i 15.000 hertz. Cani e
gatti, invece, hanno facoltà uditive di gran
lunga superiori: il cane fino a circa 60.000
hertz mentre il gatto fino a 70.000 hertz.
Negli animali degli allevamenti come mucche,
cavalli e conigli, le conseguenze delle
esplosioni possono provocare nelle femmine
gravide addirittura l’aborto da trauma da
spavento.
CAPODANNO
‘LIGHT’ CON LE LANTERNE
Per non
rinunciare alla spettacolarità si possono
sostituire i botti con delle più poetiche e
pacifiche lanterne a cui affidare i propri
desideri e gli auspici per l’anno che sta per
cominciare e, magari, devolviamo in
beneficienza e alle associazioni i soldi
risparmiati. L’ultimo giorno dell’anno potrà
di sicuro essere rallegrato da spettacoli dal
vivo e buona musica, anche senza botti
Non
utilizzare i botti sarà un segno di civiltà e
sensibilità anche nei confronti di tutti gli
operatori, in particolar modo i Vigili del
Fuoco, che il primo dell’anno sono costretti
a intervenire per soccorrere animali rifugiatisi
in luoghi impervi e per i gravi incidenti
provocati alle stesse persone. Non va
dimenticato che le Forze dell’Ordine possono
applicare nei confronti di tutti l’articolo
703 del codice penale secondo il quale “Chiunque,
senza la licenza dell’Autorità, in un luogo
abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una
pubblica via o in direzione di essa (...)
accende fuochi d’artificio, o lancia razzi (…),
o in genere, fa accensioni o esplosioni
pericolose, è punito con l’ammenda fino a euro
103, se il fatto è commesso in un luogo ove sia
adunanza o concorso di persone, la pena è
dell’arresto fino a un mese”.
Per fortuna
sempre più sindaci cercano di contrastare i
botti di capodanno con apposite ordinanze che
bandiscono questa pericolosa usanza per
privilegiare la sicurezza della città e dare un
chiaro segnale di attenzione verso il mondo
degli animali. Ad esempio, quest’anno in
provincia di Napoli, è partita, da San Giorgio a
Cremano la campagna contro l’uso illegale di
botti pericolosi, con un’attenzione particolare
agli animali a quattro zampe: dal 19 dicembre
2016 all’11 gennaio 2017, secondo quanto prevede
un’ordinanza del sindaco, è proibita
l’esplosione in luogo pubblico, su tutto il
territorio, di prodotti pirotecnici pericolosi
con lo slogan: ‘A Capodanno accendi il tuo
cuore, non spegnere la tua vita’. Anche il
Sindaco di Casandrino è contro i botti: ‘Siamo
nella terra dei fuochi - ha dichiarato -
che nel periodo di dicembre diventa terra di
fuochi d’artifici’. In alcune città, come
Cortina d’Ampezzo, i fuochi d’artificio sono
proibiti non solo per capodanno ma per le
ricorrenze e le festività durante tutto l'arco
dell'anno.
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AGLI ADDOBBI
http://www.wwf.it/news/?27041/Lalbero-di-Natale-del-WWF |