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giulianova 2016

Coltellata, muore per una discussione sulla precedenza in auto

Tragedia a Giulianova, vittima è 47enne

 

GIULIANOVA, 14.6.2016 - Una coltellata al cuore per un diverbio del traffico. E' morto così, nel primo pomeriggio di oggi, nel centro di Giulianova Lido Paolo Cialini, 47 anni, tecnico informatico, di Mosciano Sant'Angelo ma residente nella cittadina adriatica (nella foto da www.cityrumors.it). L'aggressore, Dante Di Silvestre, 60 anni, caldaista, anche lui di Mosciano anche se originario di Bellante, è stato arrestato dai carabinieri. Secondo una prima ricostruzione la lite sarebbe scaturita da una mancata precedenza in Via Verdi, traversa di Viale Orsini, vicina a Via Galvani, nella quale abitava Cialini. L'aggressore sarebbe sceso dall'auto e con un coltello avrebbe colpito in pieno petto la vittima, che aveva con se' la figlioletta. L'accoltellatore è in stato di fermo per omicidio volontario. Secondo quanto ricostruito i due automobilisti erano nelle rispettive macchina, fermi all'incrocio. La vittima deve aver suonato a quello che lo precedeva, per sollecitarlo a muoversi. Per tutta risposta ne è nata una discussione e il conducente che precedeva l'altro è sceso e ha colpito con la coltellata al cuore l'altro. Sul posto ci sono i carabinieri della locale compagnia, diretti dal capitano Calore. I soccorsi sono risultati vani: Cialini è stato rianimato dal personale sanitario del 118 ma è spirato all'arrivo al pronto soccorso dell'ospedale di Giulianova.

   

Il sindaco: “Sconvolto da tanta ferocia”

 

Il sindaco Francesco Mastromauro interviene in merito all'omicidio verificatosi nel pomeriggio di oggi a Giulianova Lido. “Sono sconvolto, mancano davvero le parole. La nostra – dichiara il sindaco - è una cittadina tranquilla, non abituata certo ad una violenza feroce, insensata come quella verificatasi oggi pomeriggio. Un banale diverbio trasformatosi in omicidio. Alla presenza oltretutto della piccola figlia dell'assassinato, Paolo Cialini, una brava persona da quel che so, peraltro da me ricevuto in Comune in un paio di occasioni. Esprimo la mia tristezza, il mio stupore agghiacciato per quanto avvenuto. Alla moglie, alla figlia dell'assassinato, che purtroppo porterà per anni con sé l'orrore di quanto accaduto oggi, ed ai famigliari, tutto il mio cordoglio e quello dell'intera città”.

 

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