GIULIANOVA,
17.3.2016 - Sulla questione del completamento della Teramo–Mare
interviene anche il sindaco Francesco
Mastromauro
(vedi
anche intervento del presidente della Provincia
Di Sabatino; ndr).
«Le dichiarazioni del consigliere
regionale Giorgio D’Ignazio sulla mancanza di
risorse per la realizzazione del quarto lotto,
l'ultimo, della Teramo-Mare, e quindi sulla
necessità di far finanziare il completamento
dell’opera a soggetti privati prevedendo il
pagamento di un pedaggio, genera confusione e
non reca certo un contributo costruttivo alla
soluzione del problema che si protrae ormai da
troppi anni. Io sto ai documenti ufficiali
prodotti dalla Regione. E in proposito voglio
ricordare che il 31 dicembre 2015 la Giunta
regionale approvò il Masterplan Abruzzo. Ebbene
in quel documento, sotto la voce
“infrastrutture”, tra gli interventi strategici
inseriti c’è proprio il completamento della
Teramo–Mare il cui costo, pari a 85 milioni di
euro, risulta essere interamente coperto da
finanziamenti esistenti. È vero – afferma Mastromauro -
che il Masterplan deve essere
ancora approvato dal Governo centrale, ma si
tratta pur sempre di un documento di
programmazione della Regione. C'è comunque da
aggiungere che un mese fa, il 25 febbraio, ho
organizzato un incontro pubblico dedicato allo
sviluppo economico della nostra Provincia. In
quell’occasione parlai della strategicità della
Teramo–Mare non solo per lo sviluppo dei
territori costieri della provincia ma anche per
dell’intera Regione dal momento che si
completerebbe il collegamento diretto sulla
direttrice Tirreno–Adriatico. E il
vice-presidente della Regione Giovanni Lolli,
ospite dell’iniziativa, del tutto d'accordo
sull’importanza dell’opera confermò la
disponibilità del finanziamento. Dunque –
prosegue il sindaco - sarebbe inaccettabile, e
probabilmente neppure fattibile, far pagare un
pedaggio per percorrere la Teramo– Mare. Anche
perché le infrastrutture, e mi riferisco sia a
quelle che muovono persone e merci, sia a quelle
che permettono il flusso di informazioni e dati,
sono il futuro della società moderna. La nostra
provincia – aggiunge il sindaco - da troppo
tempo è penalizzata rispetto ad altre che, pur
con caratteristiche analoghe, godono di una
situazione decisamente migliore. Non si capisce,
ad esempio, perché nell’Ascolano la superstrada
dal capoluogo arrivi sulla costa e ci siano
collegamenti a lunga percorrenza sulla ferrovia
Adriatica mentre da noi questo non accade. Non
posso neppure accettare la posizione del
presidente della Provincia di Teramo Renzo Di
Sabatino che parla di destinare 7-8 milioni per
migliorare la vecchia statale. Anche questa è
una proposta irricevibile, e comunque di
difficile attuazione considerando la forte
antropizzazione del tratto dalla statale 80 tra
la stazione di Mosciano a Giulianova. Con tutti
i problemi di inquinamento ambientale ed
acustico ma anche con i disagi e il rischio per
la sicurezza che puntualmente si verificano a
causa dell'alto flusso veicolare. Che aumenta
esponenzialmente nel periodo estivo. Per cui il
presidente Di Sabatino farebbe bene ad unirsi
alla nostra battaglia che, come detto, non è a
vantaggio solo di un territorio ma dell’intera
Regione». |