GIULIANOVA,
1.11.2016 - Lo
scorso 13 ottobre scorso, l’Istituto Nazionale
per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del
Pantheon di Roma, nella persona del suo
Presidente, il Capitano di Vascello (ris.) dr.
Ugo d’Atri, ha nominato il giornalista
Walter De Berardinis, ai sensi dell’art. 29
dello statuto, commissario della delegazione
di Teramo – «allo scopo di consentirle
– scrive il Presidente - lo svolgimento
del Suo incarico, Le allego l’elenco delle
Guardie d’Onore della delegazione di Teramo».
Il 4 novembre prossimo, in occasione della
Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze
Armate, le G.d.O. di Teramo sfileranno in corteo
a Giulianova; mentre sabato 12 novembre, a Villa
Paris di Roseto degli Abruzzi, prenderanno parte
alla 5° edizione “per non dimenticare” in
ricordo dei martiri di Cefalonia.
L’Istituto è un Ente Morale sotto la vigilanza
del Ministero della Difesa. Dalla sua fondazione
è sempre stato presieduto da un ufficiale
effettivo (in ausiliaria, della riserva o in
congedo). Attualmente il Presidente è il
Capitano di Vascello Ugo D’Atri. Gli effettivi:
l’Istituto ha attualmente circa 4000 soci in
Italia e all’estero
L’Istituto nacque durante il regno di S. M.
VITTORIO EMANUELE II, primo Re d’Italia, un
gruppo di ufficiali fondò associazioni di
veterani delle guerre d’Indipendenza. Alla morte
del Sovrano, il 9 gennaio 1878, per tener viva
la devozione e la riconoscenza all’Augusta Casa
di Savoia, tali associazioni decisero, sul loro
onore, di fare la guardia alla venerata spoglia
mortale del “Padre della Patria”, e di
organizzare un servizio di Guardia alla Sua
sepoltura al Pantheon di Roma. S. M. UMBERTO I
approvò tale decisione il 18 gennaio 1878. Nel
1900, purtroppo, si rese necessario erigere nel
Pantheon un secondo monumento funebre per
onorare il secondo Re d’Italia, assassinato a
Monza il 29 luglio di quell’anno. In conseguenza
di ciò gli statuti furono modificati e le
Guardie d’Onore estesero il loro servizio alle
due Tombe Reali delle LL. MM. VITTORIO EMANUELE
II “Padre della Patria” e primo Re d’Italia ed
UMBERTO I, secondo Re d’Italia. |