GIULIANOVA,
29.9.2016 - Uno
sfratto di massa, che coinvolge 15 famiglie, sta
destando sempre più clamore in città, e non
solo. La vicenda, definita kafkiana ma dai
risvolti e contorni drmmatici, riguarda il condominio
"Orsini 63", all'angolo tra Viale Orsini e Via
Ippodromo, di fronte al Centro Sportivo Comunale
(foto di
giulianovailbelvedere.it).
Nel bel mezzo di un contenzioso sorto tra
l'impresa edile, la Ditta Di Gennaro
Costruzioni,
locatore, e l'agenzia Lps
Fastnecs Srl, conduttore, condomini e inquilini
che hanno acquistato o affittato gli
appartamenti si vedono arrivare le notifiche di
sgombero. E mentre ciascuna delle parti in causa
rivendica le proprie ragioni, le operazioni sono
state avviate
giovedì 22
settembre scorso
dall'Ufficiale Giudiziario, accompagnato dai
Carabinieri e da un fabbro incaricato di
cambiare le serrature dei portoncini di ingresso
delle abitazioni soggette a provvedimento di
sfratto.
Le operazioni
si sono ripetute ieri e proseguiranno fino al
prossimo 8 novembre.
Il problema
sarebbe di sostanza, perchè la società
costruttrice sarebbe in fase di approvazione del
regime di Concordato fiscale per scongiurare un
eventuale fallimento. Nel frattempo, gli sfratti
vanno avanti con il rischio che 15 famiglie
finiscano con il ritrovarsi sulla strada. Non è
escluso che la vicenda diventi di interesse
nazionale, considerata la minacciosa intenzione
di alcuni condomini di rivolgersi a "Striscia la
notizia" e a "Le Iene". Nel contempo, si paventa
una vera e propria emergenza sociale. Certo è che
l'andamento delle cose accresce il
rimpianto per la
destinazione originaria dell'area, meglio conosciuta come
"pioppeto". Nei piani del Comune di
Giulianova, infatti, il terreno era stato acquisito in funzione dell'ampliamento degli
impianti del Centro Sportivo che sorge di fronte
all'edificio e, quindi, per uso pubblico. La
Giunta guidata da Claudio Ruffini, della quale
era assessore anche l'attuale sindaco Francesco
Mastromauro, operò invece una inversione di
marcia stabilendo, con una variante che suscitò
non poche polemiche soprattutto da parte del
gruppo consiliare "Cittadino Governante",
l'edificabilità privata che è davanti agli occhi
di tutti. |