GIULIANOVA,
15.11.2016 -
Cittareale, nel cuore del
terremoto, nei confini del Lazio, è la prima
comunità che vede l'arrivo dei cani a supporto
psicologico dei bambini, nel trauma da post
sisma. Stavolta il migliore amico dell'uomo non
si getta nell'acqua, e nemmeno scava tra le
macerie, per salvare vite intrappolate, ma aiuta
nella rinascita e nel superamento della paura,
per tornare a vivere. Molly, la labrador di 7
anni che oggi è stata accolta nella scuola della
tendopoli, fa parte di un team molto "speciale"
, costituito da medici veterinari, educatori
cinofili e psicoterapeuti, uniti nel supportare
l'elaborazione del trauma da sisma dei bambini,
dall'infanzia alle primarie. Un servizio di
sostegno ai volontari sul posto, a cui il
Consigliere Regionale Aquilano, Pierpaolo
Pietrucci, lavora ormai da mesi. Dopo lunghe e
interminabili mediazioni e contatti con le
amministrazioni locali, pochi giorni fa,
finalmente il "via libera" all'entrata dei cani
della Pet-Thrapy nelle zone devastate dal
terremoto. E' la prima volta che si parla di
questi animali, in un evento catastrofico
naturale, come forma di aiuto nel combattere la
paura.Un progetto nuovissimo che, adattandosi
alla precaria situazione locale, si svilupperà
giorno per giorno, a seconda delle esigenze e
situazioni, o dei singoli casi. Grazie al
Presidente del Coordinamento Associazioni
Disabili dell'Aquila, Massimo Prosperococco, e
al prof. Alessandro Vaccarelli dell'Università
dell'Aquila e direttore del progetto "Velino for
Children", è stato possibile il nostro
inserimento, e quello dei nostri cani, tra i
volontari che prestano soccorso nelle zone
colpite dal terremoto. Alla domanda preliminare
dell'inizio del progetto, per conoscere le
esigenze di questi bambini, la psicologa che li
segue sin dai primi momenti della catastrofe,
risponde:" La loro necessità è soprattutto di
natura affettiva. Hanno perso i loro punti di
riferimento quotidiani e vanno alla ricerca del
contatto con gli animali, che non sono affatto
estranei alle loro vite, essendo prevalentemente
figli di allevatori."
Eccoci quindi a portare cani particolarmente
equilibrati ed esenti da ogni tipo di fobia,
abituati alle attività con i bambini, dunque con
tutti i requisiti per supportarli
nell'elaborazione e superamento della paura che
questo interminabile sisma provoca
inevitabilmente in ognuno di loro.
Quella che sono riuscita a mettere insieme è una
squadra di giovani volontari entusiasti,
professionisti del settore e provenienti anche
da altre associazioni "no profit", come quella
di "Vivendo in branco", studenti e tirocinanti,
insieme agli instancabili sostenitori delle
battaglie portate avanti dalla mia associazione
"UNICA BEACH". Se un giorno qualcuno ha detto
che esistono "problemi più importanti" della
vita di un animale, adesso dovrà riflettere su
quanto dipenda dagli animali, persino la nostra
sopravvivenza alle catastrofi naturali, e il
superamento delle paure più profonde del nostro
inconscio. |