TERAMO,
30.5.2016 -
Nella prima edizione della Mostra Mercato
dell’Artigianato organizzata dalla
CONFARTIGIANATO Teramo in occasione della festa
dell’Immacolata nel dicembre del 2011, grazie
all’allora Assessore Cozzi, al costo del suolo
pubblico fu applicato uno sconto dell’80%, come
previsto nel regolamento comunale, e fu
deliberato dalla Giunta Comunale un contributo
di 1.000,00 euro.
L’ex Assessore Tancredi ed i suoi
funzionari hanno aggravato la situazione non
comprendendo l’obiettivo della nostra
Associazione che è solo quello di aiutare le
imprese in questo momento difficilissimo vista
la crisi che incombe su tutti. Questi, oltre a
negare il contributo di 1.000,00 euro, hanno
quantificato il costo del suolo pubblico
triplicando
l’importo
rispetto alla prima iniziativa organizzata
grazie con l’allora Assessore Cozzi. Come
è possibile che applicando lo stesso regolamento
un Assessore, Cozzi, ci fa pagare il suolo
pubblico 0,60 euro al mq. mentre l’ex Assessore
Tancredi ci fa pagare 1,45 euro al mq.? c’e
sicuramente qualcosa che non va.
Al primo appuntamento, che
ricordiamo riscosse un grandissimo successo di
pubblico e di partecipazione con oltre 60
operatoti tra Artigiani e antiquari,
non ne è seguito un altro in quanto nel 2014
l’Assessore ci ha negato la Festa
dell’Immacolata concedendola ad altra
organizzazione e tutti ricordano il grande FLOP.
Abbiamo partecipato, con le altre due
Associazioni di commercianti al costo per la
stampa del calendario annuale 2016 che prevedeva
per la nostra Associazione una Mostra
Mercato ogni seconda domenica del mese.
Appuntamento che siamo stati costretti ad
interrompere causa rifacimento della
pavimentazione di Corso S. Giorgio.
Purtroppo non siamo riusciti a far capire all’ex
Assessore che a queste manifestazioni, come
avviene in altre città vedi Ascoli e Giulianova
ad esempio, il Comune dovrebbe collaborare con
le Associazioni offrendo il suolo pubblico e
l’energia elettrica gratis.
Il
Comune di Teramo sta perdendo l’occasione,
considerando il rifacimento del Corso S.
Giorgio, di prevedere, come già fatto ad Ascoli
e Giulianova, quadri di distribuzione della
corrente elettrica necessaria agli ambulanti nei
mesi autunnali e invernali a scomparsa nella
nuova pavimentazione. Stiamo cercando di
riportare gli antiquari a Teramo ma è molto
difficile.
La
nostra iniziativa, apprezzata molto dall’allora
Assessore Cozzi, aveva principalmente
l’intento di rivitalizzare il centro
storico di Teramo che purtroppo sta
morendo; quasi ogni giorno le attività
commerciali abbassano le saracinesche. Ci
permettiamo di far osservare che per organizzare
questi eventi la nostra associazione, solo di
spese vive, ha: costo suolo pubblico circa €
800,00 + manifesti pubblicitari e Vela €
1.300,00 + affissioni manifesti € 400,00, +
spese organizzative, ecc. per una totale
complessivo di circa € 3.000,00 a questa spesa
bisogna aggiungere, quando serve,
l’illuminazione che costa dai 500 agli 800,00
euro. Ci chiediamo: quanto dobbiamo far pagare a
chi vuol partecipare? per questo motivo è
diventato impossibile organizzare eventi a
Teramo. E’ possibile chiedere ad un artigiano,
che molto spesso non vende niente visto il
momento di crisi, per partecipare una cifra di
oltre 100,00 euro?. E se affitta anche un
gazebo?
Queste spese nel 2015 e nel 2016 sono stati in
gran parte a carico della nostra Associazione ed
è per questo motivo che chiediamo al Comune
almeno di eliminare il costo dell’occupazione
del suolo pubblico e dell’illuminazione quando
serve. |